Atac:"Evasione zero" su sosta e metro. E sul bus arriva l'assistente
Da inizio settimana è partita la campagna per rafforzare la presenza di operatori sulla rete Atac
Nei primi giorni attività concentrata su strisce blu e strisce gialle. Da lunedì parte il presidio delle principali metro
Tre diverse attività, un solo scopo: rafforzare la presenza di personale Atac sul territorio per contrastare l'evasione, ma soprattutto per guidare i clienti a una corretta fruizione la rete di trasporto. Il nuovo piano coinvolge 300 operatori Atac che verranno utilizzati per presidiare le strisce blu, fermate bus, corsie preferenziali, la metropolitana e poi avviare la sperimentazione della figura dell'assistente di bordo.Il piano delle attività prevede che gli operatori siano concentrati ogni settimana su un obiettivo diverso, secondo una precisa programmazione per realizzare una efficace opera di prevenzione, assistenza e informazione, accanto a quella della verifica dei titoli di viaggio.
La prima settimana, con Ausiliari, Quadri e Dirigenti. L'attività è intanto cominciata con il presidio della sosta tariffata: gruppi di operatori Atac sono stati concentrati su ampie porzione di territorio, sui quali è stata ripristinata completamente la segnaletica. In particolare, si è iniziato con la zona del centro storico, per poi controllare gradualmente i quartieri Borgo e Prati, Monti ed Esquilino, Gianicolo e Trastevere. Gli ausiliari Atac sono stati supportati anche da dirigenti e quadri dell'azienda in possesso delle abilitazioni di polizia amministrativa. Gli agenti Atac hanno svolto un'intensa attività di prevenzione e informazione, scoraggiando con la loro presenza anche alcuni fenomeni di abusivismo legati alla sosta. In totale, nei giorni considerati, sono state emesse circa 700 sanzioni.
Evasione zero in Metro. Da lunedì 21 settembre la task force Atac si concentrerà sulle principali stazioni delle metropolitane e delle ferrovie concesse, sempre con l'obiettivo di aiutare i viaggiatori al rispetto delle regole, ma al tempo stesso facilitare l'acquisto dei titoli di viaggio, dare informazioni fornire assistenza. Il presidio sarà operativo dalle 7 del mattino alle 13.30 e dalle 15 alle 19, con l'obiettivo coprire circa 40 stazioni al giorno, con un impiego quotidiano di almeno 150 risorse.
Arriva l'assistente di bordo. Da lunedì 28 settembre inizierà in via sperimentale il servizio dell'assistenza di bordo sulla linea 40, che collega Termini a Borgo Sant'Angelo passando per Piazza Venezia. Il progetto prevede il presidio costante della linea con personale Atac, cui sarà affidato l'incarico di fornire assistenza multilingue ai passeggeri, indicazioni su percorsi, fermate, titoli di viaggio e notizie sugli itinerari e sulle risorse turistiche. Il compito dell'assistente sarà anche quello di rilevare il grado di soddisfazione del servizio da parte degli utenti, oltre a verificare durante la salita l´effettivo possesso di un titolo valido di viaggio ed eventualmente
procedere alla vendita. I clienti saranno invitati a rispettare le modalità di salita e discesa, quindi entrare dalle porte laterali e scendere dalle centrali.
Prospettive. L'obiettivo di azzerare l'evasione si può raggiungere, oltre che con la collaborazione dei passeggeri, solo con l'ausilio di una puntuale informazione e presenza sul territorio, per favorire la corretta fruizione dei mezzi e delle infrastrutture pubbliche. In tal senso Atac ricorda che da primo di ottobre ci saranno oltre 200 risorse in più, fra dirigenti e quadri, dedicate a questa attività.
http://www.atac.roma.it/page.asp?r=15474&p=160
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Da leggere e rileggere. Si fatica a credere che possa essere tutto vero, tutto pubblicato sul sito ufficiale di una entità che si ostina a chiamarsi "azienda". Il comunicato è così ridicolo nella forma e nel contenuto che aspettiamo a breve un altro comunicato che lo smentisca, nel frattempo lo vivisezioniamo con un po' di raccapriccio. O almeno ci proviamo."Da inizio settimana è partita la campagna per rafforzare la presenza di operatori sulla rete Atac"
Una cantilena che viene ripetuta ad intervalli regolari più o meno ogni tre mesi. Ma davvero questi pensano che qualcuno ancora ci creda?"guidare i clienti a una corretta fruizione la rete di trasporto"
Sì avete letto bene, guidare il cliente a corretta fruizione. A Roma bisogna spiegare ai cittadini come si prende l'autobus. Tipo come fare cenno all'autista di fermarsi, come salire sul bus senza inciampare, come timbrare un biglietto, come prenotare la fermata. Sì, il livello è questo. In Atac devono avere proprio una grande considerazione dei loro utenti: in questo comunicato Atac sostiene che cittadini e turisti siano dei minus habens, degli incapaci, degli inetti. Pur di affrontare i problemi veri - che tutte le società di trasporti pubblici del mondo hanno da tempo affrontato e risolto - Atac si trasforma in badante: ci insegna come si utilizzano bus e metro."La prima settimana, con Ausiliari, Quadri e Dirigenti"
Anche qui la solita tiritera degli amministrativi che scendono in strada a fare i controllori. Basta! Ormai solo la stampa locale crede a queste scemenze! Ogni tre mesi ce la raccontano coi dirigenti che si trasformano in controllori."Da lunedì 21 settembre la task force Atac si concentrerà sulle principali stazioni"
No per favore, la task force no. Ogni volta che viene usata questa frase a Roma è garanzia di presa per i fondelli. Terribile poi l'accenno alle "principali stazioni". Nelle altre, dunque, evasione libera. L'evasione è come la perdita d'acqua. Non conta chiudere le falle maggiori, vanno chiuse tutte altrimenti l'impianto non può funzionare. Non esiste il concetto di "alcune linee", di "stazioni principali" ecc... Non è solo inutile controllare così, è anche dannoso."sempre con l'obiettivo di aiutare i viaggiatori al rispetto delle regole, ma al tempo stesso facilitare l'acquisto dei titoli di viaggio"
Aridaje con questo aiutare! Bisogna prendere un mezzo pubblico mica imbarcarsi a Cape Canaveral per andare sulla luna. Poi che significa facilitare l'acquisto del titolo di viaggio? Si aiuta a contare un euro e cinquanta? Le persone sanno alla perfezione come si prende un bus, come si sale, come si scende, come si paga, dove si compra. Non hanno bisogno di alcun aiuto. Hanno solo bisogno che qualcuno sanzioni i furbi e i banditi che non si comportano secondo le regole."Il presidio sarà operativo dalle 7 del mattino alle 13.30 e dalle 15 alle 19"
Geniali. Il controllo in metro con la pausa pranzo è semplicemente geniale. E ti dicono anche gli orari in cui la metro è senza presidio così ti regoli di conseguenza e entri a sbafo in quell'intervallo. E poi dopo il tramonto, quando ci sarebbe ben più bisogno, non c'è più nessuno. Chapeau."con un impiego quotidiano di almeno 150 risorse"
150 risorse che non riescono ad organizzarsi i turni per non lasciare il presidio scoperto dalle 13.30 alle 15. E che non riescono a coprire la notte ovvero tutto l'orario (pur limitato) di apertura delle metropolitane? Chi è il dirigente che ha organizzato tutto ciò? Come-si-chiama?"Arriva l'assistente di bordo"
Ma dove al mondo? Dove al mondo esiste l'assistente di bordo sui mezzi pubblici? Tra un po' anche gli aerei low cost eliminano il personale di bordo. Neppure i bus interrurbani hanno l'assistente. Di cosa si tratta? Cosa è? A quale modello organizzativo fa riferimento? A quale buona pratica internazionale? Tra l'altro sto assistente sarà solo su una linea, solo sul 40. La linea che porta i turisti da Termini a San Pietro: sulle altre linee l'assistente non serve? Ma è utile o no? Se è utile perché su una sola linea?"Il compito dell'assistente sarà anche quello di rilevare il grado di soddisfazione del servizio da parte degli utenti, oltre a verificare durante la salita l´effettivo possesso di un titolo valido di viaggio ed eventualmente procedere alla vendita"
Capito? Se non hai il biglietto lui te lo vende? Capito che gentile? Quindi tu intanto prendi il bus senza biglietto che poi se incontri lui al massimo paghi un euro e cinquanta, altrimenti viaggi gratis. E tutto questo solo sul 40. Su tutte le altre linee come al solito servizio pubblico gratuito salvo per i cojoni che pagano l'abbonamento."I clienti saranno invitati a rispettare le modalità di salita e discesa, quindi entrare dalle porte laterali e scendere dalle centrali"
Secondo Atac a Roma dobbiamo insegnare ai cittadini a scendere e salire dell'autobus. Sul serio eh. Cosa non si fa per eludere i veri problemi e le facili soluzioni."L'obiettivo di azzerare l'evasione si può raggiungere, oltre che con la collaborazione dei passeggeri, solo con l'ausilio di una puntuale informazione"
Qui si raggiunge l'apice. L'evasione si azzera con la collaborazione e con la puntuale informazione. Sì, lo hanno scritto davvero. Viene voglia di scappare in una città normale."Atac ricorda che da primo di ottobre ci saranno oltre 200 risorse in più, fra dirigenti e quadri, dedicate a questa attività"
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!Tutto inutile e per lo più dannoso. Nessuna traccia dell'autista che controlla il biglietto in salita, si fa in tutto il mondo ma qui non si può. Basterebbe quello per risolvere il problema evasione, ma l'assessore Esposito ha detto testualmente che "non serve a nulla". Quello che si fa in qualsiasi città d'Europa qui è inutile.L'assessore dice che "la verifica dei titoli di viaggio deve essere puntuale su tutto il percorso". Non riesce proprio a capire che chi non paga non deve proprio salire a bordo, non ci arriva a capire che chi paga il biglietto non deve essere educato a salire sull'autobus. Non esiste obiezione sulla perdita di tempo, per 4 motivi:
- con la sicurezza di pagare il pubblico diminuirà visto che il grosso della folla sui bus sta lì perché sono gratuiti- è sufficiente razionalizzare le fermate (che oggi sono in sovrannumero) per aumentare massicciamente la velocità commerciale
- è sufficiente realizzare e proteggere le preferenziali per aumentare enormemente la velocità commerciale
- è sufficiente ripristinare e implementare l'asservimento semaforico per aumentare enormemente la velocità commerciale.
La risposta dei dipendenti Atac al mitico piano "evasione zero" non si è fatta attendere. I gabbiotti delle stazioni, dai quali si dovrebbe controllare il corretto pagamento dei titoli di viaggio, si sono riempiti di fogli di giornale come quando con la 127 si andava in camporella a scopà. Solo che loro manco scopano, semplicemente guardano film, giocano sullo smartphone e chattano su WhatsApp. Facciamo fallire questa azienda e ricominciamo da capo. Ma subito.
Per ora, tuttavia, la solfa è sempre la stessa: Atac rinuncia totalmente a farsi pagare per il servizio che eroga. Tuttavia il servizio ha un costo. Grande. E questo costo lo copre chi? Semplicissimo: tutti voi, non solo cittadini romani, attenzione, ma anche, attraverso stanziamenti straordinari, salvataggi e decreti "Salva Roma" tutti i cittadini italiani. Da Lecce a Sondrio ciascuno di voi mette un soldino più o meno pesante in questa emerita assurdità. Arrabbiatevi.