Magazine Architettura e Design

L’Atelier delle Dame, handmade with love.

Creato il 29 dicembre 2012 da Followingyourpassion @follyourpassion

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Chi ha detto che con ago e filo non si possa cucire la “storia”?

Pensate a un ago lucido e sottile che fora il tessuto di una gonna pregiata, questo ago è magico perché ci porta in un altro “dove”, alzate il telo di quella gonna e troverete un nuovo mondo e una nuova storia! Ah, se solo fossimo stati sulla cima di quell’ago! Avremmo fatto un magico salto nel tempo passato. Vorreste non essere più “voi” nella quotidianità alienante, ma indossare le vesti di un nuovo “io”? Solo per pochi giorni…allora venite con me e scoprite l’Atelier delle Dame. Fu nel 1094 che il Doge Vitale Falier a Venezia, istituisce il Carnevale. Un periodo di festeggiamenti, musiche, danze atte a distrarre e rallegrare gli animi dei veneziani. Ognuno interpreta un personaggio, una nuova identità. In quei giorni, tutti potevano abbandonare i “panni” della quotidianità e lasciarsi andare alle passioni, desideri e divertimenti indifferentemente dal sesso, religione o classe sociale cui appartenevano. Lo stesso Carlo Goldoni ci regala un frammento d’immagine di quei festeggiamenti con questi versi:

« Qui la moglie e là il marito

Ognuno va dove gli par

Ognun corre a qualche invito,

chi a giocar chi a ballar »

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La città di Venezia, diventava il palcoscenico di un’opera teatrale i cui attori sono tutti i suoi cittadini, nascosti dietro le maschere dei personaggi che interpretavano. La tradizione del carnevale veneziano si protrasse nei secoli e con essa accrebbe la produzione di maschere e costumi. Nel XIII secolo nacquero le prime scuole e tecniche per la realizzazione delle maschere che si raffinarono con il tempo fino a istituire i cosiddetti “mascareri”, i “sarti-artisti” specializzati nella creazione di costumi dalle raffinate fattezze, con ricami, perline e piumaggi. Sapete bene com’è ancor oggi affascinante il carnevale veneziano, ricco di colori, stoffe decorate e dal suo contesto di sogno, capace di trasportarci in un mondo passato, festa nobile e mai volgare, ricca e pregiata.

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Vi confido un segreto, ma ve lo dico con una maschera sugli occhi e in un orecchio, nascosto dal guanto in merletti: esiste ancora oggi una “mascarera” e direi molto brava che segue la tradizione, i dettagli e le stoffe più pregiate per cucire a mano e con amore tutti i vestiti nei colori e forme che preferite. La mascarera di cui vi stò parlando si nasconde dietro il nome di “Atelier delle Dame”! Tenete d’occhio la sua pagina perché è una ragazza con grande talento, produce abiti d’epoca da vendere o affittare proprio come facevano sin dal seicento quando il carnevale veneziano ha avuto evoluzioni in fatto di sartoria. L’Atelier delle Dame si laurea con 110 e lode in Progettazione della Moda alla Facoltà di Architettura di Firenze, ma avendo “un debole” per il costume d’epoca ha anche frequentato un Corso di Modellistica Taglio e Cucito terminato anch’esso a pieni voti. Ogni anno la “mascarera” si reca a Venezia, la fonte delle sue fantasie in merito di…costumi ovviamente! Crea opere di sartoria unica, esclusiva e ben lontano dalle produzioni industriali. Sono abiti che si adattano bene a ogni linea e dai tessuti ricercati, adatti all’epoca cui deve risalire l’abito, arricchito poi con strass, perle, paillettes, senza dimenticare gli accessori: guanti, borsette e naturalmente maschere e ventagli. Da non dimenticare le imbottiture degli abiti, fondamentali tra ‘700 e ‘800 e poi le sottostrutture, i bottoni particolari, ganci, pizzi, cerniere, nastri e tutto ciò che serve per un abito di questo livello, cioè proprio della vera tradizione Made in Italy con l’aggiunta di un importante ingrediente: la grande passione per gli abiti storici. Avrete capito che l’Atelier delle Dame non nasce solo come produzione di abiti per il carnevale di Venezia, ma crea anche altri modelli per manifestazioni storiche in genere, feste private e cittadine.

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Se chiedete all’Atelier che filosofia segue quando usa ago e filo, questa risponderà:

“La nostra folosofia è quella di realizzare modelli irripetibili, l’abito una volta realizzato avrà una sola vita e darà la possibilità alla donna che lo indossa di viaggiare nei meandri del tempo e di dar vita ad una nuova storia.”

Non c’è che dire: con ago e filo si può cucire “la storia”!

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Ora pensate che presto ci sarà il Carnevale e vi suggerisco di lasciarvi affascinare da questo incantevole mondo e per ricevere informazioni sui costi, notizie o dettagli, non esitate a contattare la seguente pagina facebook:

https://www.facebook.com/atelier.delledame.7?fref=ts

Ora sventolo il mio ventaglio e vi saluto,

Giulia

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Today we have easy ways to find new identities, to experiment with new “I” virtual only “pull the plug” such as the “working up” that sometimes “alien”, but you think you can do it in real life for a few day! Think you can do even a magical step back in time past. It was in 1094 that the Doge Vitale Falier in Venice, establishing the Carnival. A time of celebration, music, dance and everyone who plays a character, a new identity. Everyone could leave for a few days “shoes” of everyday life and indulge in passions, desires, entertainment regardless of gender, religion or social class to which he belonged.

« Qui la moglie e là il marito

Ognuno va dove gli par

Ognun corre a qualche invito,

chi a giocar chi a ballar »

(Carlo Goldoni)

The city of Venice, became the scene of a play and travel the canals were masks of every kind and color. Moving forward in time, the tradition of the Venetian Carnival increased the production of masks and costumes, in the thirteenth century gave birth to the first schools and techniques for the creation of masks that raffinarono with time to establish so-called “mascareri” that created masks with refined features with embroidery, beads and feathers. You know very well it is still the fascinating Venetian carnival, full of colors, rich fabrics, patterns and context of dream, able to “catapult” in a world of the past, and never vulgar party noble, rich and valuable.

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I confide to you a secret, but I will tell you with a mask over his eyes and ears hidden by a lace glove: there is still a “mascarera” very good and I would say that the tradition, the details and the finest fabrics for sewing hand and love all the clothes in colors and shapes that you prefer, this mascarera hides behind the name of “Atelier Ladies”! Keep an eye on his page because it is a girl with great talent, produces vintage clothing for sale or rent just as they did since six hundred when the Venetian carnival had evolutions in terms of clothes and masks. L’Atelier Ladies graduated with honors with 110 in Fashion Design at the Faculty of Architecture in Florence, but having a “weak” for the period costume she also attended a course on modeling cutting and sewing done also in full votes. Every year he went to Venice, the source of his fantasies about the costumes … of course! Produces fine objects, works of tailoring, exclusive and well away from industrial production. Are clothes that are well adapted to each line and fine fabrics, which must date from the same period the dress, then embellished with rhinestones, beads, sequins, do not forget the accessories: gloves, handbags and of course masks and fans. Do not forget the padding of clothing, key between 700 and 800 and then the substructures, special buttons, hooks, laces, zippers, ribbons and everything you need for a dress of this level tailoring, namely the real tradition manufacturing Made in Italy together with the great passion for historic costumes. You understand that the Atelier of Dame arises not only in the production of clothing for the Carnival of Venice, but also creates other models for historical events in general, private parties and towns.

If you ask Atelier philosophy that follows when using needle and thread, this answer:

“Our folosofia is to create unique patterns, the dress once made will have only one life and give you the chance to the woman who wears it to travel into the depths of time and create a new story.”

Now think that soon there will be the Carnival and I suggest you get fascinated by this beautiful world and to receive information about support costs, news or details, please contact the following facebook page:

https://www.facebook.com/atelier.delledame.7?fref=ts

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