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L'atmosfera di Marte non è perduta ma intrappolata nelle rocce

Creato il 23 ottobre 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Meteorite Lafayette

Credit: SUERC, University of Glasgow

Un nuovo studio, basato sui controversi meteoriti marziani, suggerisce che l'atmosfera densa di Marte di 4 miliardi fa non è sfuggita nello spazio ma sarebbe rimasta intrappolata nelle rocce.

Tim Tomkinson, autore principale della ricerca e geochimico presso l'Università di Glasgow nel Regno Unito, insieme al suo team, ha sondato la storia dell'atmosfera del Pianeta Rosso da un frammento del famoso meteorite "Lafayette", del sottogruppo delle Nakhli, cosiddetto dall'omonima città nello Stato dell’Indiana (USA) dove fu trovato nel 1931.
La roccia spaziale deve esser stata lanciata in direzione della Terra 11 milioni di anni fa, probabilmente a seguito di un impatto cometario avvenuto su un altopiano vulcanico di Marte.

I meteoriti marziani dovrebbero risalire a 1,3 miliardi di anni fa, composti per lo più da basalto, ricco di olivina.
Molto prima del loro viaggio verso la Terra, l'acqua deve aver alterato le rocce quando ancora erano sul pianeta, creando delle microfratture piene di argilla e carbonati.

Il frammento analizzato da Tomkinson, in effetti, è una roccia ricca di ferro e di minerali carbonati formatesi a seguito di un processo di carbonatazione (processo che sarebbe avvenuto anche sulla Terra).
Quando l'acqua e l'anidride carbonica si combinano con i minerali di olivina presenti nel basalto, la reazione chimica che ne segue crea carbonati e silicati, intrappolando gas (l'anidride carbonica dell'antica atmosfera marziana).

La datazione radiometrica indica che questi minerali si sono formati nel meteorite Lafayette, circa 625 milioni di anni fa.

Dai risultati ne consegue che l'acqua liquida scorreva su Marte negli ultimi 700 milioni anni.

Tomkinson spiega:
"Questo processo potrebbe aver giocato un ruolo ancora più importante quando Marte era ancora caldo e umido".
"Questa è la prima prova diretta di come l'anidride carbonica viene rimossa, intrappolata e memorizzata su Marte", continua Tomkinson.
"Siamo in grado di scoprire cose incredibili su Marte dalla piccola quantità di campioni che abbiamo".

I veicoli spaziali della NASA hanno già trovato depositi di carbonati diffusi su tutto il pianeta e la prossima missione, MAVEN, la cui finestra di lancio si apre il prossimo 18 novembre, sarà fondamentale per svelare i misteri dell'atmosfera del pianeta.

Il nuovo studio è dettagliato nell'edizione del 22 ottobre della rivista Nature Communications.


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