Fin dai primi giorni di vita dei nostri bambini è determinante, per la loro vita futura, il rapporto che si instaura con i genitori, spesso non ci pensiamo, non ci diamo importanza, ma in realtà la loro personalità si forma già dai primi mesi. Che grande responsabilità abbiamo noi genitori ! Ma ciò che è peggio è che non esiste un manuale d'uso, non bastano le ricerche da fare in rete, si cerca di dare e di fare il meglio possibile secondo il buon senso di ognuno di noi, a volte anche facendo riferimento alla nostra infanzia e al nostro rapporto sia positivo che negativo, con i nostri genitori.
A supporto dei nostri dubbi e per informazione per tutti i genitori, ho trovato in rete questo articolo della dottoressa Laura Muscarella, che volentieri condivido su questo blog.
Qui potete trovare una breve presentazione della dottoressa Laura Muscarella, esperta psicologa.
Ecco il suo articolo ricco di spunti di riflessione per tutti noi genitori:
STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI INTERPERSONALI FUTURE
Cosa sono gli stili di attaccamento? Quali sono? In che senso determinano le relazioni interpersonali, i legami affettivi futuri del bambino?
Per rispondere a queste domande bisogna citare necessariamente John Bowlby, psicanalista britannico che formulò e descrisse, tramite ricerche condotte sperimentalmente, la teoria dell’attaccamento, descrivendo così il legame affettivo ed emotivo che viene ad instaurarsi tra madre e bambino.
“Secondo Bowlby, l’attaccamento è un qualcosa che, non essendo influenzabile da situazioni momentanee, perdura nel tempo dopo essersi strutturato nei primi mesi di vita intorno ad un’unica figura; è molto probabile che tale legame si instauri con la madre, dato che è la prima ad occuparsi del bambino, ma, come Bowlby ritiene, non sussiste nessun dato che avalli l’idea che un padre non possa diventare figura di attaccamento nel caso in cui sia lui a dispensare le cure al bambino”.
Bowlby descrisse tre stili di attaccamento che caratterizzano il tipo di attaccamento del bambino alla figura accudente.
1)Stile sicuro: il bambino sa che nella figura accudente ha un “porto” sicuro dal quale si può allontanare per esplorare il mondo e al quale può ritornare qualora qualcosa lo turbi o ne senta la necessità. ( continua a leggere )