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Non mi ha mai colpita molto come attrice, ma ho sempre trovato molto affascinante il suo temperamento d'acciaio mascherato da una bellezza raffinata, quasi d'altri tempi. Un carattere forte a tratti duro quando si tratta di dover difendere la sua vita privata, specie dopo la grave perdita che ha dovuto affrontare quattro anni fa «La gente pensa che la vita di un attore sia sempre finzione e che anche la sofferenza sia una messa in scena. Quando è morto Pietro ho avuto moltissime testimonianze d'affetto, ma ci sono state anche tante persone che non hanno capito che il mio dolore era mio e basta e non poteva finire sui giornali di gossip fra una foto di chi divorzia e una di chi va in vacanza. Mia figlia ed io eravamo perseguitate dai fotografi ed è stato terribile capire, a nostre spese, che oggi la sofferenza della gente vende e fa ascolto più di qualsiasi altra notizia». Perseguitata a lungo da giornalisti in cerca di affermazioni shock oggi liquida con un secco «Non ne voglio parlare» tutti quelli che continuano a farle domande su Pietro Taricone. Inizia presto la sua carriera nel mondo della moda. A sedici anni decide di lasciare casa sua e girare il mondo come modella: una ragazza decisa ed impavida che evidentemente ha ereditato dal padre (pilota dell'aeronautica militare) la voglia di cimentarsi in cose nuove anche se rischiose. Un esempio? gli sport estremi.
Quando è partita da Varsavia ha riposto in un cassetto il brevetto per guidare gli alianti, ma ha messo in valigia i libri. Così mentre continuava a svolgere il lavoro come modella, studiava per finire il liceo classico.
Dopo la moda arrivano la pubblicità, la televisione ed il cinema che la porta, nel 2010, a lavorare sul set di From Paris with love con John Travolta e Jonathan Rhys Meyers. Un'esperienza lavorativa che le ha insegnato molto ma che non ha lasciato il segno come sperava «C'era un grande cast ed è stata un'ottima occasione, ma la vita sul set non era "familiare" come qui. Le star rimangono sempre distanti, ed è difficile stabilire un contatto umano».
Da quella esperienza su un set internazionale sono passati quattro anni e continuano ad arrivare sempre più progetti lavorativi, una cosa che la riempie di gioia ma che non basta per farla sentire realizzata ... in fin dei conti quando era più piccola sognava ben altro «Avrei voluto essere la prima donna ad arrivare sulla luna o a scoprire una pianta magica che può guarire tutte le malattie!».
Oltre che per la sua bellezza a prima vista Kasia si fa notare anche per il suo spiccato senso dello stile «Ho un passato come modella, ma non mi interessa tanto seguire i trend, seguo me stessa. Preferisco ispirarmi ai vecchi film e osservare le icone di stile come Katherine Hepburn o Lauren Hutton, che erano ultra moderne pur mantenendo uno stile classico. Mi piace stare comoda». Infatti dice di evitare quando può «I tacchi: invidio le persone che riescono a portarli con disinvoltura. E i vestiti con gli strass:li odio!» A questi infatti preferisce cose decisamente più in linea con la sua personalità «Mi piacciono le camicie e i calzini da uomo, i maglioni oversize e i pantaloni a vita alta».
Più volte ha affermato di credere nella semplicità, in tutto ciò che è naturale. E Kasia sembra essere esattamente così: genuinamente semplice.
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