In preparazione al matrimonio - per riuscire a perdere quei chili che si sono veramente affezionati a me e che non mi lascerebbero per niente al mondo - avevo deciso di rinunciare agli alcolici per i 4 mesi e 22 giorni che separavano capodanno dal grande giorno. La mia amica Serena mi ha dato della pazza. Ma per me davvero non è stato un sacrificio così grande. Non sono astemia, ma non mi piace neanche bere più di tanto. Ogni sera ogni tanto mi bevo un bicchiere di vino bianco a cena, o se usciamo prendo un cider che mi basta per tutta la serata. Tutto qui.
Forse per questo non riesco a capire il bisogno di abusare di alcolici. Soprattutto nelle quantità e nelle modalità in cui lo fanno qui in Australia. Ma di questo vi avevo già raccontato qui. Non lo sapevo quando ho scritto quel post e non lo so adesso cosa spinga gli australiani a sfondarsi in quel modo. Quello che so è che nei 4 anni da quando abito qui ho assistito (o sentito o letto) a più litigate, risse e scazzottate che in qualsiasi altra parte del mondo io sia stata. E per me questa è la vera piaga dell'Australia.
Tempo fa però ho letto un articolo sul Sydney Morning Herald che dissocia l'alcol dalla violenza dilagante in Australia, soprattutto se paragoniamo la terra dei canguri ad altri paesi dove abbonda l'alcol, come la Germania. Secondo l'autore la violenza può essere attribuita in parte alla storia e in parte agli sport che si praticano Down Under - rugby e football - entrambi abbastanza violenti, ma non all'alcol. Perché un paese che beve non è necessariamente un paese violento. L'uno non comporta l'altro.
Eppure in Australia è così.
L'Australia ha un problema con la violenza. Questo è innegabile. Ogni weekend i telegiornali raccontano di ' coward punches' (= pugno codardo, ovvero quello senza preavviso, quello che non lascia alla vittima tempo di reagire né di difendersi, di solito dato da dietro), le vittime sono così tante da creare organizzazioni apposta, e il governo è così preoccupato da questa 'moda' da lanciare una campagna contro i ' one punch kill '.
Il problema però è che questa violenza insensata e queste vite sprecate, non sono il risultato di troppo alcol, allora il problema è molto più serio e molto più grave. E bisogna che l'Australia - paese così educato e civile nel resto - si guardi dentro e trovi, una volta per tutte, una soluzione a questo problema. Perché, a parere mio, l'Australia ha un problema SIA con l'alcol SIA con la violenza.
Per darvi un'idea della frequenza con cui questi episodi succedono, date un'occhiata a questi articoli, che solo una manciata rispetto a tutti quelli che vengono scritti ogni settimana:
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