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L’Australia via da Bologna: e se il calcio avesse ragione?

Creato il 16 luglio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

L’Australia via da Bologna: e se il calcio avesse ragione?Stefano Biondi per Il Resto del Carlino di Bologna

DISPIACE a tutti che il prossimo 24 novembre Italia-Australia di rugby non si giochi allo stadio Dall’Ara di Bologna. Visto che da ventidue anni i signori del calcio non si
degnano di farci vedere una partita della Nazionale, manco avessimo la fama di
mangiabambini vestiti di azzurro, ci saremmo volentieri rifatti gli occhi con il meglio di uno sport che, in quanto a spettacolo, non ha nulla da invidiare al calcio e che, in tutto il resto, dal calcio è invidiato.
Famiglie delle opposte tifoserie insieme, come i giocatori a fine gara, zero barriere, molta allegria e finiamola con ‘sta storia che è la violenza dei giocatori in campo a
contagiare il pubblico, perché i rugbysti in partita se le danno di santa ragione senza
scaldare gli animi.
VIVA il rugby, allora. Ma il no del Bologna ci stava. Il problema è stato di comunicazione. La Federazione del rugby avrebbe dovuto sapere che a gestire (e a pagare) il Dall’Ara è il Bologna Calcio e non avrebbe dovuto chiedere al Comune di organizzarle una festa in casa d’altri.
Casomai, si chiama l’inquilino e si chiede permesso. La trattativa sarebbe nata sotto auspici migliori. Il nostro augurio è che ci riprovino, questa volta facendo le cose
perbene. Amici del rugby, aspettate i calendari del calcio, guardate quando il
Bologna gioca in trasferta dopo l’eventuale partita di rugby, per dargli il tempo
di rimettere a posto il prato e, aspetto non trascurabile, mettetevi d’accordo su chi paga gli eventuali danni. Magari basta dire «facciamo un po’ per uno».


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