L’Avezzano esce sconfitta contro la Folgore Veregra per 2-0 e subisce la seconda sconfitta consecutiva, dopo lo stop interno di sette giorni fa con il Fano. Si gioca al Comunale La Croce di Montegranaro in una giornata dalle temperature gelide e con un vento sferzante che ha dato fastidio per buona parte dell’incontro alle due formazioni. Lo stadio dei calzaturieri è una sorta di cattedrale nel deserto, gigantesco come struttura ma viene occupato, come ci viene detto dai colleghi presenti in tribuna, sempre da un centinaio di spettatori. Numero più, numero meno. Oggi erano qualcosa in più considerando anche la trentina di tifosi biancoverdi giunti fin nelle Marche per sostenere i colori biancoverdi. E’ la prima senza Di Massimo e Lucarelli propone una formazione con Kras in mezzo al campo, sin dal primo minuto, a far coppia con Sassarini. Fiducia da subito anche al giovane Pollino (classe 1997) che dimostra di avere tanta buona volontà ed almeno per un tempo crea qualche grattacapo alla difesa ospite. Poi viene sostituito nella ripresa perché non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Poco o nulla nel primo quarto d’ora, ma già al 20’ è proprio Pollino a creare la prima occasione da gol. Il giovane attaccante recupera un pallone sulla linea di fondo, supera il portiere Marani e prova a beffarlo con un tiro di destro a rientrare. Buona l’intenzione, ma la conclusione finisce di poco oltre la traversa. Intorno alla mezz’ora il numero sette ci riprova: anticipo netto sul difensore Cardinali ma il suo colpo di testa finisce fuori di pochissimo. Che peccato! I locali non sono quasi mai pericolosi e bisogna attendere il 38’ (a sette minuti dalla fine del primo tempo!) per vederli materializzarsi vicino la porta di D’Avino. E’ Padovani che colpisce il palo alla sinistra del numero uno avezzanese. Brivido. Da questo momento passano tre minuti (41’) e Ndiaye commette un fallo al limite della sua area di rigore. Sulla battuta va quel Saverio Pedalino conosciuto nella Marsica per la sua militanza nelle fila del Canistro. Tiro secco di destro, leggermente deviato dalla barriera, e palla in gol. Per il numero nove è la settima rete in campionato. Tutto qui il primo tempo che si chiude con il vantaggio dei gialloblù di casa. Nella ripresa l’Avezzano ritorna in campo decisa a recuperare lo svantaggio e Bisegna in due occasioni prova la strada del gol. Al 53’ la sua punizione finisce sul fondo, mentre quattro minuti dopo si fa respingere una conclusione al volo dall’estremo difensore marchigiano. Dopo un’ora Lucarelli manda in campo Pasquale Moro al posto di La Rosa. Per il capitano mezz’ora di calcio ufficiale dopo un’assenza di oltre 2 mesi per infortunio. Va a far coppia lì davanti con Di Genova, ma è sempre Bisegna che crea un’altra occasionissima da gol e colpisce la parte alta della traversa al 67’ con un gran bel pallonetto. Sfortuna vera. Altre due sostituzioni in casa biancoverde (Puglia e Persia per Pollino e Kras) e la musica non cambia. Avezzano sempre all’attacco e Folgore Veregra che si difende a tutto organico. Prima della fine c’è il tempo per vedere un rigore non concesso a Di Genova ed una prodezza del portiere Marani su colpo di testa ravvicinato proprio di Moro. La palla non vuole proprio entrare oggi. La beffa è però dietro l’angolo e nell’unica ripartenza dei padroni di casa è Padovani che, a tu per tu con D’Avino in uscita disperata, lo batte con un tiro di destro. Quarto gol stagionale per l’attaccante veregrense e per l’Avezzano è un’autentica beffa. Finisce così (2-0) e per i ragazzi biancoverdi c’è tanto rammarico per come sono andate oggi le cose. Il ritorno a casa è duro da digerire ma siamo sicuri di una cosa: con il lavoro e tanta buona volontà il vento girerà. Si, prima o poi tornerà a girare a nostro favore.
(Pino Razzano)