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L’avv. Eugenio Gargiulo, cacciatore di “bufale” sul web, in missione per l’Università !

Creato il 19 dicembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

Foto Avv. Eugenio GargiuloInternet è pieno di notizie false o non verificate. E’ stato calcolato che siano almeno il 50% di quelle che circolano on line. Una “bufala” sul web si propaga con una velocità pazzesca. Inoltre l’anonimato, o peggio ancora le false identità, peggiorano la situazione.

Tra le “patacche” più famose, successivamente smascherate, vanno ricordate quelle relative alla cd. “fatina del Derbyshire”, che riguardava il presunto ritrovamento in Inghilterra del cadavere di una fatina, successivamente messa addirittura in vendita su eBay ; nonché la “bufala” relativa al cd. “mostro di Montauk”, che riguardava il ritrovamento di una carcassa di animale vicino a New York, che qualcuno ipotizzò si trattasse di un esperimento genetico realizzato in un vicino laboratorio, mentre, in realtà, non era altro che il corpo decomposto di un procione!

In Italia, invece, in questi ultimi anni, a farla da padrone sono spesso state le “bufale verosimili” di un giovane avvocato romano, tale Giacinto Canzona che ha trasmesso alle varie agenzie stampa nazionali ed  ai “media” grandi quantità di notizie e “patacche” molto carine, che regolarmente sono state pubblicate con grande evidenza dai mass-media e sul web.

C’è il caso “Galeazzi”, che avrebbe dato del “terrone” al suo portiere; quello dell’agenzia di pompe funebri che rifila loculi già occupati;  la notizia della novizia le cui foto in topless sono pubblicate su Facebook; le suore che viaggiano a 180 all’ora sull’autostrada; il padre del disabile offeso dal cartello sui disabili esposto dal Comune di San Giovanni Rotondo; il caso del gatto che eredita dal padrone una cifra milionaria; la donna a cui sottraggono i punti sulla patente per essere stata trovata in stato di ebbrezza ma…alla guida di una bicicletta; fino a giungere all’ultima “panzana” mediatica della coppia di giovani sposi che hanno perso il figlio dopo la tragedia della Costa Concordia, e che chiedono un milione di euro di risarcimento!!!

E dietro tutti questi “falsi scoop” , sempre ripresi con grande enfasi dalla stampa nazionale e dal web in questi ultimi  tre anni almeno, c’è sempre stato lui, Giacinto Canzona, avvocato 40enne con il senso della notizia!

Sull’argomento “bufale” circolanti in Internet, ha compiuto una serie di studi, esami e verifiche sul campo il noto giovane legale foggiano Eugenio Gargiulo, già noto ai mass-media per essere stato proclamato dalla “Google Zeitgeist” , “l’ avvocato italiano più cliccato sul web”.

In missione per l’Università degli Studi di Bari, l’avv. Gargiulo si è divertito non solo a “scovare” sul web alcune delle notizie/patacca, più clamorosamente false, perché non adeguatamente verificate prima di essere pubblicate on line , ma egli stesso ha sperimentato la diffusione di alcune notizie verosimili , ma false, per dimostrare a sua volta i meccanismi di un sistema ormai ampiamente diffuso.

In sintesi, è sufficiente inviare qualche email o un fax /comunicato, godere di un credito minimo di credibilità e poi, spesso, dopo una verifica molto superficiale,  il gioco è fatto: appena le bufale passano da una delle porte di ingresso (un’Agenzia), dato che a valle non ci sono più filtri e verifiche, diventano “notizie” e si diffondono a macchia d’olio!

Ma il fatto originale da cogliere nell’intera vicenda  è che queste bufale sono prodotte con successo secondo “parametri di notiziabilità” molto interessanti: vicende paradossali basate su ingredienti semplici, e soprattutto pseudo vicende che rispondono bene a una visione “vittimista” del vivere. Le suore multate, la donna involontariamente ubriaca in bici, il padre del disabile offeso, la cicciona respinta da un volo aereo, eccetera, altro non sono se non vittime di circostanze esterne o fortuite, icone senza nome, vittime “comuni” nelle quali tutti possiamo immedesimarci!

Insomma, chiunque propaga “bufale” sul web entra dalla prima porta aperta che trova, e poi dilaga non solo perchè il “sistema” fa acqua da tutte le parti, ma anche perchè racconta innanzitutto favole di ordinario vittimismo quotidiano. Il che, a ben pensarci, è uno dei capisaldi psicologici (e ideologici ) essenziali della cultura e della mainstream mediatica del “politicamente corretto”!

Anche l’avv. Gargiulo , in missione sull’argomento per l’Università degli Studi di Bari,  sfruttando una falla nell’organizzazione delle agenzie stampa , è riuscito a proporre verosimili casi di scuola in materia giuridica , elevandosi a ruolo di “docente” che spiega alla nazione come la legge ed il diritto italiano disciplinano casi e fattispecie ai limiti dell’incredibile , nei quali la vittima risulta, però, essere sempre l’inerme cittadino, degno di ottenere tutela giudiziaria e giustizia tramite l’intervento di un ottimo giovane avvocato!

Foggia, 19 dicembre 2013    Avv. Eugenio Gargiulo

 


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