Un campo di calcio improvvisato: questa è la magia del calcio
Vogliamo dare una definizione di calcio come sport? Proviamo: è uno sport di squadra nel quale si affrontano due squadre composte ciascuna da undici giocatori usando un pallone sferico all'interno di un campo di gioco rettangolare con due porte. Il gioco è regolamentato da una serie di norme codificate e il suo obiettivo è quello di segnare più punti (detti gol o reti) dell'avversario, facendo passare il pallone fra i pali della porta avversaria.Una demarcazione a dir poco esatta, ma schematica, tecnica, senza emozioni, quelle che puo' regalare solo il calcio giocato e seguito, che lo rendono lo sport più seguito al mondo, in assoluto. Perché ormai non è così difficile, anzi è praticamente impossibile scoprire che un abitante delle Vanuatu, isola dell'Oceania, tifi Real Madrid o Barcellona, o Manchester United. Ma allora cos'è il calcio? Perché esiste un fenomeno sociale, il tifo sportivo, per cui un individuo o un gruppo di individui si impegnano a sostenere con vivo entusiasmo la vittoria di un concorrente o di una squadra in una disciplina sportiva, a volte in modo troppo eccessivo? Semplice direi. Perchè il calcio è fatto da quelli che pensano che il gioco del calcio sia lo sport più stupido di tutti solo per il fatto che si gioca con la parte del corpo più lontana dal cervello, quelli che corrono dietro ad una palla nel tentativo di buttarla nella porta avversaria, quelli che seguono le partite, andando allo stadio o davanti a una tv, un maxischermo negli eventi importanti insieme a migliaia di persone. Quelli che si appassionano, si emozionano e si legano ad una squadra, quelli che diventano tifosi, si affezionano a un gruppo di persone che corrono dietro ad un palla. Quelli che considerano il calcio più di uno sport, di un gioco, forse in esso è racchiuso qualcosa di più grande, di più profondo che scaturisce nelle persone che lo seguono, e in quelle che lo vivono sentimenti ed emozioni uniche ed indescrivibili, che magari ti fanno crescere e ti insegnano ad affrontare la vita. Quelli che pensano che la vita è come una partita di pallone: ci sono momenti in cui domini, altri in cui soffri e sei sotto, alcune volte puoi vincere ed altre puoi perdere, altre ancora sembra che la vita ti dia una seconda possibilità, come se ti desse del tempo per rimediare. Dei tempi supplementari. E se sei fortunato ti da un ultima possibilità, ti da dei calci di rigore e a quel punto non puoi più sbagliare.
Quelli che rappresentano il tifo, quelli che osservano la tua vita da un punto di vista diverso dal tuo; quelli che ti criticano, ti sostengono, ma loro non sanno cosa si prova a lottare sul campo per riuscire a vincere la propria partita, quella della vita. Quelli che rimangono con te fino alla fine della partita, ti abbandonano ancora prima del traguardo. Quelli che pensano che il calcio non è ancora uno sport, un'attività sportiva, Quelli che pensano che il calcio rappresenta un percorso che ognuno di noi dovrà percorrere nei momenti brutti ed in quelli belli, ricordandoci che c'è sempre qualcuno che fa il tifo per noi e prendendo forza da loro, ignorando le critiche e gli insulti. Insomma, quelli che pensano che il calcio sia la cosa più bella che esista nel mondo.
Con queste premesse l'avventura de La Magia del Calcio continua, occupandosi del calcio professionistico e amatoriale, cercando di dare voce a tutti i temi inerenti allo sport più seguito al mondo e di far appassionare i lettori del blog. Ricominciamo a fare sul serio e buon calcio a tutti!
Andrea Cardinale