L’avventura di leggere su Kindle
Anonima Andrea Cabassi
La scorsa settimana su Sette, il magazine del Corriere della Sera, è stato pubblicato l’articolo di Roberto Cotroneo Leggere su Kindle? Non è un’avventura, che parla di libri digitali; onestamente lo fa in malo modo.
Ho già espresso la mia posizione sull’argomento, quindi so bene che cosa significhi preferire i libri cartacei, mi secca però leggere un articolo così fazioso che mira a confondere le idee dei meno informati.
Prima di tutto, però, leggete per bene l’articolo:
Provo a riassumere i punti principali dell’articolo:
- Introduzione nostalgica.
- I libri possono essere letti senza vincoli di tempo, di spazio, di ordine di lettura ecc.
- Amazon ha inaugurato Kindle Unlimited (semplificando: permette di scaricare sul proprio Kindle quanti eBook si vuole, fino a dieci in contemporanea, pagando un fisso mensile).
- Ripetizione del punto 2
- eBook = Amazon = Kindle Unlimited
Assolutamente condivisibili i primi quattro punti, ma all’improvviso nel finale si parla di eBook come se Kindle Unlimited di Amazon fosse l’unica via per leggere un eBook. Amazon è di certo uno dei leader di questo settore, ma non è l’unico, e Kindle Unlimited è solo l’ultima delle offerte proposte.
No, non mi è piaciuto per niente questo modo di trattare l’argomento: questa è disinformazione.
[…] il possesso del libro non è solo bibliofilia. È molto più spesso una necessità che obbedisce al tempo. Un libro puoi leggerlo, e puoi aver bisogno di leggerlo ancora, puoi tenerlo sapendo che ti servirà, puoi farlo aspettare. Non ha tempo di resa.
Si può affermare che un eBook non permetta tutto questo?
L’avventura di leggere su Kindle
Anonima Andrea Cabassi