Magazine Società
L’avviso
è il seguente: «A partire dal 23 marzo
2015 non sarà possibile condividere pubblicamente immagini e video sessualmente
espliciti o che mostrano nudità su Blogger. Le immagini di nudità sono
consentite se il contenuto è di pubblica utilità, ad esempio in un contesto
artistico, didattico, documentario o scientifico».
È uno di quei casi in
cui legislatore e giudice coincidono e quindi ogni possibile interpretazione della
norma non ammette contestazioni. Perché solo «immagini e video»? Se posto il file audio di un porno, altrettanto
«sessualmente esplicito», non incorro
in alcuna sanzione? E se il contenuto «sessualmente
esplicito» sta in un testo scritto? E quali sono i parametri che delimitano
i confini di ciò che è «artistico»
rispetto a ciò che non lo è? Chi avesse l’intenzione di postare un ciclo di
lezioni sul coito anale, naturalmente con supporto video, può legittimamente ritenersi
in ambito «didattico»? Saremmo ancora
in ambito «documentario o scientifico»
con un post che avesse l’intenzione di smontare la bufala della minzione
spacciata per squirting, giocoforza utilizzando spezzoni di film a luci rosse? E
poi quand’è che «immagini di nudità»
sono o meno «di pubblica utilità»?
Domande che naturalmente non ha senso porsi a
priori, perché a posteriori ha
forza di legge la discrezionale libertà di giudizio, che Blogger si riserva
grazie all’inevitabile ambiguità della norma. Inevitabile perché la materia ha
per sua natura contorni oggettivamente indefinibili, ma soggettivamente
nettissimi, anche se pure la soggettività è estremamente mobile sull’oggetto in
questione.
Penso sarebbe stato più onesto formulare l’avviso in questo modo: «A partire dal 23 marzo 2015 Blogger si
riserverà di censurare quanto ritenga possa provocarle noie. Giacché il sesso,
anche latamente inteso, è materia assai sensibile, comportatevi di conseguenza, ché
non vi sarà consentito sollevare obiezioni. D’altronde la pagina vi è offerta a
gratis, dunque cercate di non rompere il cazzo».
Potrebbero interessarti anche :