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L'avvocato per la famiglia e i minori

Da Teresa Laviola @TeresaLaviola
L'avvocato per la famiglia e i minoriDa ragazzina sognavo di occuparmi dei guai degli altri: nel mio concetto arcaico di giustizia c'era quindi posto per due sole professioni: il giudice e l'avvocato. Da grande diventai più disillusa, arrivando a capire che la giustizia si fa strada, vive e si mescola con l'esperienza dell'ingiustizia come l'albero che cresce assieme all'edera che ne divora la linfa. 
Oggi che faccio l'avvocato immagino un luogo in cui i bisogni delle parti trovino ascolto, in cui il benessere della famiglia sia al primo posto. In questo luogo, immagino la presenza di un avvocato che si fa aiuto alla persona, in tutte le problematiche legate all’individuo e alle famiglie, anche quelle di fatto. 
Spesso veniamo classificati come avvocati divorzisti, tuttavia la nostra dimensione non è semplicemente legata alla separazione o al divorzio, ma abbraccia tutte le problematiche legate alla persona, alla famiglia e ai bambini, dalla tutela legata al patrimonio durante il matrimonio, alle successioni, alla strada migliore per tutelare al meglio i nostri figli quando siano vittime di ingiustizie sociali di disabilità o in situazioni di disagio, sia per i vostri figli nati nel matrimonio che al di fuori dello stesso, nella stessa misura. 
Quando poi si dovesse giungere alla decisione di separarsi dal proprio coniuge e soprattutto quando vi sono figli, l’avvocato aiuta a trovare un assetto personale e patrimoniale che possa garantire adeguatamente il proprio futuro, e appresta una tutela adeguata anche ai nonni e agli zii che costituiscono figure fondamentale per la crescita sana dei bambini. 
In particolare, le leggi tributarie garantiscono l’esenzione fiscale agli accordi con cui si effettuano operazioni di divisione del patrimonio familiare o trasferimenti immobiliari tra coniugi in occasione della separazione e del divorzio. Conoscere queste possibilità e saperle utilizzare adeguatamente è anche un modo per facilitare gli accordi con cui si decide l’assetto economico post-matrimoniale. Inoltre, nell’interesse della serenità dei vostri figli è necessario condividere il più possibile le responsabilità genitoriali. 
Tuttavia, in casi estremi e di fronte ad abusi della potestà è opportuno trovare nella regolamentazione dell’affidamento le soluzioni che meglio garantiscono il loro benessere. L’avvocato si occupa dei minori, anche quando essi stessi dovessero essere vittime o autori di reati, seppure in età molto giovane quale il reato di cyber bullismo. In questi casi è bene apprestare un intervento immediato sia legale, sia pedagogico-educativo. Queste considerazioni valgono anche nei casi più estremi di abusi sessuali, maltrattamenti, stalking, abusi familiari, mobbing familiare, violenze domestiche che sono spesso l’esito di comportamenti sanzionati penalmente ma anche talvolta il frutto di dinamiche di coppia distorte. L’ordinamento penale ha in sé le regole perché sia offerta tutela alle vittime di questi reati ma anche a chi è accusato di averli commessi. 
La vecchiaia e le malattie possono indebolire le capacità delle persone. Gli strumenti che la legge offre per offrire tutela in queste situazioni sono l’interdizione e l’amministrazione di sostegno, istituti che la legge mette a disposizione per tutelare il patrimonio dei figli disabili quando i genitori siano troppo anziani per occuparsene o abbiano paura di pensare al futuro dei figli senza di loro. Tutte queste forme di tutela rappresentano soltanto alcuni strumenti messi in campo dall’avvocato per garantire il più possibile il benessere della famiglia e dei minori. Egli tuttavia non si sostituisce all’assistito che in lui ha fiducia, ma gli offre la possibilità di scegliere la soluzione migliore per se e per le persone che ama, attraverso tutta una serie di possibilità e di strategie messe in campo con lui/lei. 
Anche chi è più debole economicamente riceverà supporto e tutela in quanto esiste la possibilità di avvalersi del Patrocinio a spese dello Stato, e quindi e l’opportunità di essere seguiti gratuitamente per chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore ad euro11.369,24. Se l’interessato all’ammissione al patrocinio convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia compreso l’istante. Nel solo procedimento penale il limite di reddito di euro11.369,24 è elevato ad euro 1032,91 per ognuno dei familiari conviventi.

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