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L’è el dì di mort, alegher!

Creato il 01 novembre 2014 da Eneadiomede

Tra feste di Halloween più o meno contaminate o artefatte, tra riti laici dal sapore schiettamente commerciale, riscopriamo invece la nostra storia e la nostra tradizione plurimillenaria. “L’è el dì di mort, alegher!” recita il titolo della celebre lirica di Delio Tessa. Il 2 novembre infatti ricordiamo i defunti, magari non dimenticandoci di assaggiare il “pan dè mort” che è appunto il dolce tipico di questi giorni. La tradizione vuole che venga preparato la notte tra il 1 e il 2 novembre. La mattina i fornai, trovando il pane bucherellato dalle dita dei morti che invano cercano di afferrarlo, mettono l’uva passa per coprire questo….tentativo di furto dall’oltretomba

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La ricetta:

125g biscotti savoiardi senza glutine
qualche amaretto di Sassella senza glutine
80 g di farina senza glutine
1 uovo
80g zucchero
35 grammi di pinoli
mandorle, nocciole e noci tritate grossolanamente
2-3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaino bicarbonato
vino dolce o passito
spezie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero)
zucchero al velo
Tritare finemente i savoiardi e gli amaretti, aggiungere la farina, il bicarbonato, lo zucchero e il cacao amaro. Incorporare la frutta secca e pinoli, aggiungere le spezie, amalgamare il tutto con l?uovo e aggiungere poco per volta il vino passito, così da ottenere un impasto morbido e umido. Prendere l'impasto aiutandovi con un cucchiaio e mettetelo su una teglia da forno ricoperta di carte da forno. Sporcatevi le mani con dello zucchero a velo, schiacciate le palline e formate dei pani ovali. Spolverizzate con abbondante zucchero a velo i pani. Incorporare la frutta secca e i pinoli, aggiungere le spezie, amalgamare il tutto con l?uovo, e aggiungere poco per volta il vino passito così da ottenere un impasto morbido e umido. Infornate a forno già caldo a 160° per un massimo di 20 minuti. Sfornate, fate raffreddare, conservate i pani in una scatola di latta e mangiate dopo due giorni. Dicono che siano più buoni.

...e se siete in via Broletto, alzate gli occhi davanti al civico 7: potreste vedere Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro, affacciata ad una finestra con indosso solo la camicia da notte…

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