Attualmente,da quanto apprendiamo da fonti piuttosto attendibili, i bambini e i ragazzi con meno di 18 anni colpiti dal virus dell'Ebola costituiscono tra il 16 e il 22% del totale delle persone contagiate.
I casi sono certo di meno rispetto a quelli degli adulti ma è stata smentita l’idea iniziale secondo la quale l' Ebola non avrebbe colpito i bambini.
Il numero e la percentuale dei contagi tra i minorenni, infatti, sono in forte aumento.
Parliamo sempre dell'area che riguarda l'Africa occidentale e, in particolare, di Paesi come la Sierra Leone, la Liberia e la Guinea Conakry.
Senza escludere i restanti territori di confine e sopratutto i villaggi rurali quasi sempre logisticamente raggiungibili con enormi difficoltà.
Ora qui l'Unicef (agenzia Onu per l'infanzia) si sta attivando per prevenire la diffusione del contagio.
E lo fa con un'informazione mirata, che possa agevolmente raggiungere i minori, a partire, ad esempio, dagli ambienti scolastici.
Il supporto economico per la realizzazione di materiale informativo,della fornitura di sussidi farmaceutici e di vaccini e la formazione del personale sanitario da inviare in loco è interamente - lo riferiscono i funzionari Unicef- a spese della Banca Mondiale.
Non si escludono, però, e come sempre è stato e continua a essere, donazioni di privati.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)