C’è una perfezione eccelsa, talvolta, nell’agire dell’uomo, nel suo creare di mani e di idee, che pare più vicina all’infinito dello stesso paradiso.
C’è una grazia delicata, talvolta, nell’equilibrio che l’uomo sa formare e rende manifesto agli occhi dell’oggi destinandoli alla perpetua reminiscenza.
C’è un’ardire, talvolta, nel concretizzare l’atto che resta imperituro ad adularci gli occhi ed il cuore, in un’estati divina.
C’è, talvolta, nel cuore dell’uomo, un sasso, che abile nasconde, e divario è immenso tra sé e ciò che crea.
E’ dell’uomo la finzione.
Chiara