20.03.2015, ore 17:00
«La nostra penisola si troverà nell’area di penombra – spiega Andrea Comastri, direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico di Bologna –. Ragionando in termini di percentuale di disco solare coperto dalla Luna – prosegue Comastri – l’area più fortunata sarà quella del Nord Italia. Nel bolognese l’occultamento comincerà alle 9.25 del mattino, per raggiungere il massimo alle 10.33. Procedendo verso Sud, la percentuale di copertura andrà diminuendo. La media nazionale sarà intorno al 65%».
Condizioni meteo permettendo, in Italia l’evento astronomico sarà ben visibile grazie anche alla posizione del Sole, che nella fase massima del fenomeno sarà alto in cielo.
A Loiano, per l’occasione l’INAF – Osservatorio Astronomico di Bologna aprirà la stazione osservativa alle scuole. Oltre 400 studenti, che nei giorni scorsi si sono prenotati per la visita, si ritroveranno dalle 9.00 nel Palazzetto dello Sport del paese. Da qui, un servizio di navette messo a disposizione dall’amministrazione comunale trasporterà i ragazzi fino alla stazione osservativa, dove seguiranno il fenomeno sotto la guida di astronomi.
A Bologna, decine di astronomi e ricercatori hanno “adottato” per l’occasione numerose scuole della città, di ogni ordine e grado, e seguiranno il fenomeno insieme a studenti e insegnanti direttamente dagli istituti scolastici. «Gli studenti coinvolti saranno oltre 3.500», spiega Sandro Bardelli, astronomo dell’INAF-OABO. «Tutti verranno dotati di appositi occhialini, adatti a osservare il disco solare senza incorrere in rischi alla retina. È importante sottolineare quest’ultimo aspetto – conclude Bardelli – e invito chiunque voglia osservare il fenomeno a non utilizzare filtri fai-da-te: è preferibile recarsi in un negozio di strumenti ottici o astronomici e acquistare degli occhialini da eclissi».
Sempre a Bologna, sarà organizzato un evento pubblico nel Quadriportico di Vicolo Bolognetti 2, nel Quartiere S. Vitale. A partire dalle 9.30, astronomi dell’INAF-OABO e animatori scientifici dell’associazione Sofos assisteranno chiunque voglia cimentarsi nell’osservazione del fenomeno: solar scope, occhialini, telescopi e speciali totem muniti di finestre con pellicole in mylar verranno messi a disposizione dei presenti.
È tutto pronto: non resta che confidare nella clemenza del meteo. Se perderemo questa eclissi, per la prossima visibile dall’Italia dovremo aspettare più di dieci anni: il 12 Agosto 2026 ci sarà un’eclissi parziale, ma al tramonto, mentre il 2 agosto 2027 ci sarà un’ eclissi totale su Lampedusa e parziale nel resto di Italia.
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Fonte: Media INAF | Scritto da Antonio De Blasi