Lo spazio giornaliero dei lettori per i lettori.
La voce di coloro che non hanno un proprio blog e che in questo spazio esprimeranno opinioni veraci, schiette, dirette, sintetiche ma non per questo superficiali sulle proprie letture.
Un’eco dell’anima curiosa, libera, nostrana, riflessiva che vive in ciascun lettore.
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Di Michela L.
Il libro offre innumerevoli spunti di riflessione su quanto la Chiesa abbia influenzato la formazione culturale delle donne, la visione e le aspettative che di lei hanno gli uomini. Ho apprezzato in particolare le critiche, a mio avviso costruttive, al precedente pontefice, Giovanni Paolo II, che nel suo pontificato ha ribadito che il valore della donna si esprime nella maternità e nella cura degli altri (figli, mariti, anziani), criticando implicitamente chi, avendo altre ambizioni, cerca il suo “genio” al di fuori di questa sfera.
Alla fine della lettura, la sensazione maggiormente predominante è stata la consapevolezza che sull’argomento ci fossero molte altre cose da dire e che il saggio scritto dalla Murgia non fosse abbastanza esaustivo, cosa però comprensibile visto che si tratta di una scrittrice di narrativa che ha scelto di interagire con i suoi lettori usando un registro letterario molto semplice, alla portata di chiunque.
Ave Mary, di Michela Murgia
(ed. Einaudi, 2011, pp. 166, ISBN 9788806201340)