Di Alessandro M.
Se l’intento del libro, come dichiara l’autore, è quello di rivalutare le nuove generazioni e fornirne un ritratto il più possibile veritiero e avulso dai cliché imposti dai mass-media, allora non mi ha pienamente convinto. Perché a leggere queste pagine risulta che i teenagers di oggi sono tutti annoiati, già pienamente disincantati e disillusi, così “adulti”. Non conoscono la vergogna e si aggrappano costantemente ad un bisogno di aggregazione, notorietà e concretezza. Sono una moltitudine di
fantasmi che si danno per vinti prima ancora di aver vissuto.
L’autore ci prova, qua e là, a sdrammatizzare correndo il rischio di cadere nel ridicolo, ma resta
il fatto che questo libro è di una tristezza infinita.
Domani niente scuola, di Andrea Bajani
(ed. Einaudi, 2008, pp. 142, ISBN 9788806194154)