Di Maddalena F.
E Idil sopravviverà, grazie all’amore costante del suo papà, che è partito dalla Somalia lasciando altri cinque figli, per accompagnare la mamma di Idil – malata di tumore al cervello – fino a Torino, in un viaggio della speranza che nelle sue intenzioni vorrebbe salvare tutte e due. Idil sopravvivrà grazie alle continue, amorevoli, tenaci cure di tutti i medici e gli infermieri che incontrerà sul suo cammino. Idil sopravviverà perché il suo nome significa “la perfetta, la completa”: ed ecco che allora, passo dopo passo, il suo piccolo corpo si completerà fino a permetterle, quasi sei mesi dopo la nascita, di tornare a casa.
Questo libro è una piccola grande storia di speranza e di solidarietà: certe cose non si conoscono se non si vivono in prima persona e proprio per questo è difficile capire quanto sia importante incontrare le persone giuste per affrontare l’imprevisto del parto pre-termine nel modo migliore.
La storia di Idil ci insegna che esistono molte persone “giuste”, che operano silenziosamente e con passione ogni giorno dell’anno per aiutare i bambini che nascono prematuri a raggiungere un’esistenza normale.
Infine, ma non meno importante, “l’intero ricavato dell’opera andrà a favore dell’Associazione Piccoli Passi, onlus nata nel 2001 per assistere i neonati pre-termine e le loro famiglie”.
Idil la perfetta, di Salvo Anzaldi
(ed. Impressioni Grafiche, 2011, pp. 109, ISBN 9788861950610)
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