Lo spazio giornaliero dei lettori per i lettori.
La voce di coloro che non hanno un proprio blog e che in questo spazio esprimeranno opinioni veraci, schiette, dirette, sintetiche ma non per questo superficiali sulle proprie letture.
Un’eco dell’anima curiosa, libera, nostrana, riflessiva che vive in ciascun lettore.
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Di Loredana M.

Chi ama la lettura e il libro, il libro come oggetto da possedere, non solo da sfogliare e da mettere da parte una volta finito, chi odia prestare i libri perché detesta l’idea di disfarsene, chi inorridisce alla sola idea di fare le orecchie agli angoli come segnalibro, chi ricorda perfettamente la posizione di un libro piuttosto che di un altro nella libreria del proprio studio o del proprio salotto, chiunque abbia una passione viscerale per i libri e per la lettura non potrà non amare questo librino piccolo piccolo. Questa perla di scrittura sopraffina, questa storiella che definire “surreale” è un eufemismo, che fa di una metafora una paradossale realtà, è un concentrato di delizie e citazioni letterarie, di tutto ciò che sicuramente ci è passato tra le mani, o che abbiamo almeno sentito nominare, amato o odiato non ha importanza, perché anche i libri che non ci sono piaciuti ci restano dentro e ci lasciano qualcosa.
E poi, finalmente, questo libro è la conferma che il passaparola è il miglior veicolo per scoprire le vere “chicche”, quelle di cui non parla nessuno, quelle che non vanno in televisione a strombazzare questo o quel premio o posizione in classifica… Questo è uno di quei gioiellini che scopri anche dopo anni (è stato pubblicato nel 2001), ma che ti riconciliano con la bellezza, col gusto del pensiero e della parola.
La casa di carta, di Carlos Marìa Domìnguez
(ed. Sellerio, 2011, pp. 96, ISBN 9788838925559)






