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L’eco dei lettori. La fine del mondo storto

Creato il 16 ottobre 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

di Michela L.

L’eco dei lettori. La fine del mondo stortoCome di recente abbiamo analizzato anche qui sul blog (Il prezzo di copertina) il prezzo dei libri il più delle volte è veramente eccessivo: per questo motivo spesso e volentieri mi reco in biblioteca. Lunga vita alle biblioteche che mi hanno fatto risparmiare diciotto euro per un libro che veramente non li vale: La fine del mondo storto, di Mauro Corona.
L’idea non è da buttare, ma il risultato è assolutamente banale ed i discorsi ripetitivi, non viene approfondito alcun aspetto e bisogna dire che di spunti ce ne sarebbero tantissimi!!!
Lo scrittore ama la natura, qualità assolutamente ammirabile, e i messaggi che lancia sul rispetto che dovremmo avere per tutto ciò che ci circonda è condivisibile, però più che un libro che possa aiutare a capire e riflettere sembra il manuale del perfetto contadino e del perfetto montanaro. Chi lavora con gli animali e con la terra oggi vive un momento a dir poco drammatico e questo va ricordato e condannato, ma l’uomo non può vivere troppo a lungo così semplicemente, la sete di conoscenza ci spinge sempre più avanti: è per questo motivo che non viviamo più nelle caverne!!!
Una cosa carina e piacevole della lettura è stata la presa in giro della classe politica, meritatissima.

“Il contadino gli fa presente che il badile non è un politico, non si sposta da destra a sinistra o viceversa senza vergogna. Il badile o la vanga esigono una posizione e quella deve restare. Si decidesse a sceglierne una e quella restasse.” (p. 71)

La fine del mondo storto, di Mauro Corona
(ed. Mondadori, 2010, pp. 160, ISBN 9788804603412)


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