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L’eco dei lettori. La rosa di Brod

Creato il 28 agosto 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

di Loredana M.

L’eco dei lettori. La rosa di BrodSono arrivata quasi arrancando alla fine di questo libro, con la netta sensazione di avere perso tempo e, soprattutto, di non avere capito niente, dato che mi era stato prestato e descritto come un gran bel libro. Per ovvi motivi, non mi era stato aggiunto altro. Questi “ovvi motivi” mi si sono rivelati improvvisamente a quattro pagine dalla fine. Cosa che, non essendo un giallo, è di per sé una novità e una sorpresa di tutto rispetto che va totalmente a favore di questo autore per me sconosciuto.
Il protagonista fa capolino all’inizio e alla fine del libro, dopodiché sparisce, non si sa dove…
Riappare di tanto in tanto come destinatario di cinque lettere che la moglie gli affida, un patto d’amore in cinque lettere; cinque lettere, bilancio di una vita e di una bellissima e intensa e completa storia d’amore; cinque lettere la cui lettura, scandita in un tempo ben preciso e stabilito dalla moglie stessa, gli farà compagnia durante una lontananza forzata, un viaggio in cerca d’ispirazione per la scrittura di un romanzo. Intorno a lui una girandola di personaggi dai nomi improbabili, che vivono in un paesino sperduto, in chissà quale dimensione, ai confini della realtà, protagonisti di sgangherate quotidianità. E in mezzo a tutto ciò, sopra a tutto ciò, sovrana regina di ogni metafora, una rosa rossa in mezzo a un roseto bianco e giallo, spuntata dal nulla lì dove non ha ragion d’essere.
Passione, tentazione, rivelazione, perdizione… la follia di tutto ciò rende assolutamente necessario arrivare al finale per vedere ciò che è evidente, ciò che sta dentro di noi: perché noi sappiamo.
Dobbiamo solo comprendere. E questo l’autore lo sapeva fin dall’inizio.

La rosa di Brod, di Roberto Piumini
(Ed. Einaudi, 1995, pp. 201, ISBN 9788806136758)

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Ho chiesto a Loredana di condividere con me e con i lettori del blog ciò che leggerà durante l’estate, questi sono i suoi “propositi”.

Per le mie letture da spiaggia ho scelto di non pensare, di non riflettere, solo di leggere e di farmi assorbire da un mondo che non esiste…
Non amo il fantasy, ma la saga de Il Trono di Spade, di George R.R. Martin, mi è sembrata diversa: ambientata in un mondo e in un tempo che non esiste, ma dove quasi tutto è plausibile, con dei personaggi straordinari e delle dinamiche particolari. Ho cominciato a conoscerla dai telefilm di Sky e non me ne libero più, ho pure la suoneria della colonna sonora nel cellulare. Sono dieci libri, non ho intenzione di leggerli tutti di seguito (sono arrivata a metà del primo), penso che li intercalerò con altre cose scelte via via dalla “lista d’attesa” della mia libreria. Ma il leit-motiv di quest’estate sarà Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.


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