Di Loredana M.

E’ un racconto lungo, questo, o un piccolo romanzo se vogliamo; non può venir fuori tutto il coinvolgimento emotivo di Non ti muovere o Venuto al mondo, inutile cercarlo.
Tuttavia il potere delle parole è così forte da riuscire a entrarti e a scavarti dentro, pur senza dire tanto, pur senza che il lettore conosca il dolore di colui che è “strappato a forza” dal luogo dove è nato, o sappia mai cos’è quel “dolore che tira sotto e ti fa odiare i tuoi passi successivi”, qualcosa arriva dentro e rimane, anche se non si sa bene cos’è. E’ forse solo il pugno nello stomaco che a volte solo un libro sa dare.
E’ un piccolo libro che ha fatto centro, semplicemente.
Mare al mattino, di Margaret Mazzantini
(Ed. Einaudi, 2011, pp. 127, ISBN 978880621134)
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