Di Antonella M.
E’ la storia di Tom, bambino di undici anni, costretto a crescere in fretta con una mamma che l’ha partorito a tredici anni ed è in certi casi più immatura di suo figlio.
La povertà li costringe a vivere in una roulotte sgangherata e la mamma, quasi analfabeta, nonostante qualche lavoretto saltuario, non riesce a mantenere il figlio dignitosamente e a pagare le bollette che arrivano inesorabili.
Tom frequenta la scuola al mattino e al pomeriggio passa i compiti alla mamma, aiutandola nel suo sogno di prendere un giorno il diploma di infermiera.
Si improvvisa ladro gentiluomo e va a rubacchiare frutta e verdura nell’orto dei vicini, che se accorgono ma sono bel felici di aiutare l’ignaro ragazzino bisognoso.
Durante una scorribanda, Tom s’imbatte in una vecchina novantenne che vive sola con un cane ed un gatto vecchissimi (che Tom chiama teneramente Imbranato e Pidocchioso) e si prende cura di lei, all’insaputa della madre.
Conosce anche un vecchio amico della mamma, che alla fine capisce essere suo padre, a cui si affeziona.
Da questa storia meravigliosa ho capito che più dai amore più ne ricevi, e quando ho chiuso il libro per un po’ ho continuato a pensare che possiamo avere tutto nella vita ma senza amore e affetto verso le persone che hanno bisogno non siamo niente.
Il piccolo Tom ha saputo dare tanto amore a tutte le persone che ha incontrato ed è diventato grande, non da solo ma circondato da persone amorevoli.
Tom piccolo Tom, di Barbara Constantine
(ed. Fazi, 2011, pp. 204, ISBN 9788864112701)
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