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L’eco deil lettori. Le prime luci del mattino

Creato il 16 marzo 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

Di Loredana M.

L’eco deil lettori. Le prime luci del mattino
Immagino che qualcuno di voi, se sbirciasse per caso tra i miei scaffali, qui a casa mia, storcerebbe il naso, sdegnato, esclamando: “Ma che razza di libreria è mai questa? Charlotte Bronte, Dostoevskij, Isabel Allende, Elsa Morante e poi… Fabio Volo???” Sì, lo so che non è letteratura, che è un’operazione commerciale fatta per vendere e per abbindolare, tutto quello che volete, ma… dato che per me è vitale e fondamentale “trovarmi dentro”, almeno qualche volta, in una storia, o trovarci qualcosa di me… ebbene, che ci posso fare io se Fabio Volo ha avuto la rara capacità di esprimere i miei pensieri, di dare voce ai miei sentimenti, di raccontare talvolta la mia anima insieme a quella di tante altre persone?
Ho detto bene… “ha avuto”. In questo libro ho riconosciuto ben poco del Fabio Volo de Il giorno in più, il mio preferito, e degli altri suoi libri che ho amato molto; lo so bene che questa non è letteratura, è lettura piacevole che scorre via veloce, ma abbiate pazienza, ogni tanto ho bisogno anche di questo.
Stavolta no, però, non ci siamo proprio: manca ciò che ho amato, le piccole perle di saggezza, i piccoli frammenti di ciò che ognuno può ritrovare nel suo essere, nel suo vivere. Qui c’è solo sesso, tanto, troppo sesso; c’è la banalizzazione, il trionfo dei luoghi comuni, l’apoteosi di tutte le fantasie sessuali di una donna, raccontate, ammettiamolo, neanche troppo bene.
Diciamo che ho troppo rispetto per l’oggetto “libro” per buttarlo via, perché è quello che si meriterebbe: per rabbia, per dispetto, per la perdita di tempo, per la delusione, perchè, ecco, mi sento come se fossi stata tradita da un amico.

Le prime luci del mattino, di Fabio Volo
(Ed. Mondadori, 2011, pp. 244, ISBN 9788804613893)

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