Magazine Ecologia e Ambiente

L’eco-wedding. Tutti ne parlano, ma… cos’è?

Creato il 06 aprile 2013 da Greeno @greeno_com
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| di Flavia Robbe |

Non è la prima volta che Greeno si occupa del legame sempre più stretto tra ecosostenibilità e moda. Come sempre, però, cerchiamo di farlo integrando prospettive e “discorsi” diversi.

Se, infatti, il nostro rinoceronte verde ha provato a mettere su una bussola la savana virtuale dei siti di abiti e prodotti ecologici, Gianfranco Marrone ha rilevato come ad un progressivo incremento d’uso del verde corrisponda una progressiva (e paradossale, ci verrebbe da aggiungere) perdita di colore da parte della Natura, mentre Eleonora Chiais ha tracciato una fenomenologia dei “bio nati”, spiegando come il comparto fashion abbia archiviato definitivamente lo stereotipo che voleva l’abbigliamento biologico prerogativa di hippies vestiti di camicione in canapa indiana.

Oggi vogliamo aggiungere un tassello a questo dialogo, ospitando tra le nostre pagine le opinioni e i consigli di una wedding planner professionista, Flavia Robbe.

Da quando, nel 2007, Emily Anderson – esperta di design e party organizer per Martha Stewart – ha sollevato il dibattito sull’ecowedding con il libro di consigli dedicati agli sposi “Eco-Chic Weddings: Simple Tips to Plan an Environmentally Friendly, Socially Responsible, Affordable, and Stylish Celebration“, il matrimonio ecologico è diventato di tendenza in tutto il mondo: perché fa molto chic, è vero, ma anche perché fa bene al pianeta se organizzato con consapevolezza fin nei minimi particolari, dagli inviti, all’album fotografico, dal buffet alla luna di miele.

I responsabili di Million Zero CO2, che si occupa in particolare del progetto Green wedding, hanno infatti calcolato che l’impronta climatica di un matrimonio classico con circa 100 invitati è di 2,5 tonnellate di anidride carbonica, che vengono immesse nell’atmosfera soprattutto dagli spostamenti degli invitati, dai tragitti delle auto casa-chiesa-ristorante, dai consumi di energia necessari per illuminare e riscaldare gli ambienti, dal catering, da addobbi, fiori e bomboniere. Un impatto che, moltiplicato per i 217 mila matrimoni celebrati in Italia nel 2010 (dati Istat), equivale a 52 giri del mondo con un’auto di grossa cilindrata a benzina.

bomboniere ecosostenibili

Non una moda, ma piuttosto quasi una necessità, una presa di coscienza anche in un giorno così importante ed unico come il giorno delle proprie nozze.

Sposarsi “in verde” è un nuovo modo di concepire il wedding day dando spazio a creatività ed originalità, aprendo le porte a nuove concezioni, nuove proposte per tutti coloro che non vogliono rinunciare ai festeggiamenti per il proprio SI’, ma lo intendono fare in modo responsabile nei confronti della terra e del territorio circostante.

E così, ciò che io propongo, sono piccoli ma importanti accorgimenti per risparmiare in termini di consumo e di energia evitando gli sprechi.

Alcuni esempi?

Le fedi, simbolo di legame eterno, potranno nascere dalla fusione di vecchio oro, l’abito da sposa potrà essere confezionato con tessuti naturali o magari, per un effetto vintage, sarebbe interessante riportare a nuova vita l’abito da sposa della nonna o della mamma conservato in soffitta.

La location sarà il più vicino possibile alla chiesa o al comune dove verrà celebrata la cerimonia così da evitare sprechi di carburanti e perché no, magari gli sposi la potranno raggiungere insieme ai testimoni ed agli amici più atletici con una biciclettata!

Per il ricevimento si potrà optare per agriturismi o locations immerse nel verde, e il catering consiglierà pasti che possano prevedere cibi a km zero e biologici.

E perché non pensare ad un originalissimo pic nic tra cuscini colorati e piedi scalzi nel prato?

Ed ancora, per partecipazioni, libretti messa e menù, spazio alla fantasia!

Ci sono delle carte riciclate meravigliose che daranno un effetto country o vintage al wedding day.

E la bomboniera? Anche questa potrà essere “hand-made” oppure equosolidale, per dare anche un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.

vasi e centrotavola

L’eco-wedding dà poi la possibilità di spaziare con la fantasia anche e soprattutto con gli allestimenti che saranno originalissimi grazie all’utilizzo di fiori semplici ed oggetti a cui poter dare nuova vita: boccacci, vasetti di latta, vecchi libri, chiavi, bottiglie di vetro etc…

Gli ingredienti che non possono mancare sono sempre li stessi, buon gusto e creatività!

E con un matrimonio “in verde” l’originalità si sposerà con il rispetto della natura e gli sposi si prometteranno amore eterno in perfetta sintonia con il mondo che in questo momento, di amore e rispetto, ne ha proprio bisogno!


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