Come molti altri tumori, il cancro alla prostata presenta un flusso sanguigno anomalo che può essere misurato mediante ultrasonografia. Le microbolle migliorano l’interpretazione delle onde ultrasoniche. Uno studio condotto su più di 300 uomini ha dimostrato che l’ecografia con mezzo di contrasto è uno strumento di indagine di gran lunga superiore rispetto alle tradizionali biopsie.
Visto che in questo modo il tumore viene valutato più facilmente, questa tecnica permette di evitare o limitare il ricorso a metodi invasivi. L’immagine ottenuta con questo tipo di ecografia risulta molto più chiara ed utile e ciò porta i medici ad effettuare solo poche e mirate biopsie.
Questo è un ulteriore passo avanti che permette di migliorare ulteriormente le armi con cui combattere questa terribile malattia.