Usa vs. Cina
In generale l'economia statunitense sta vivendo un momento positivo. La pensa in questo modo JP Morgan secondo cui in proiezione viaggia su migliori performance. La crescita americana infatti, nel secondo trimestre dell'anno, ha accelerato rispetto ai livelli del 2011 (Pil +3,2%). L'altra faccia della medaglia è Pechino che al contrario sta registrando un tasso di crescita inferiore al 7,5%, soglia che il governo cinese aveva fissato come obiettivo per il 2014.
Consumi
Rilevante, inoltre, la ripresa dei consumi. Le spese personali dei consumatori americani, infatti, nel mese di agosto sono aumentate dello 0,5%, come riferito dalla National Association of Realtors. Si tratta di un dato che è superiore alle attese degli analisti, convinti invece di rilevare nel periodo un +0,3%. I redditi sono saliti dello 0,3%, mentre i compromessi per l'acquisto di case esistenti sono calati dell'1%. Per quello che conta, che i consumi abbiano registrato un costante, seppur lieve, incremento negli ultimi mesi è reso evidente anche dai segmenti di mercato più fiorenti. Un esempio è quello degli smartphone, porzione che fattura negli Stati Uniti qualcosa come 75 miliardi di dollari (il 9,5% in più rispetto al 2013). Anche i cittadini con redditi inferiori sembrano non rinunciare allo smartphone.
Come cambiano i ricchi
Curiosità, infine, giunge dalla consueta classifica Forbes degli uomini più ricchi. Non tanto per i nomi in lista, grosso modo i soliti: Bill Gates al primo posto (81 miliardi), Warren Buffett al secondo (67 miliardi) e Larry Ellison, il fondarore di Oracle, al terzo (50 miliardi). Piuttosto, a destare interesse, sono i settori evidenetemente più redditizi. Oggi sono poche le persone che entrano nella speciale classifica di Forbes grazie ad un'eredità, in compenso aumentano quelle che rappresentano il campo degli investimenti (92). A seguire la tecnologia (52) e alimentari (30). È uno spaccato di come l'economia cambia spunti di interesse e modelli di business. Basti pensare che tra i nuovi ingressi spiccano quelli di Jan Koum, fondatore di WhatsApp (7,6 miliardi), e Travis Kalanick, fondatore di Uber (3 miliardi). E Mark Zuckerber ha raddoppiato nel giro di un anno la propria ricchezza. Ora si attesta a 34 miliardi di dollari.
(anche su T-Mag)
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