Un bell’accordo di filiera su un territorio che fa del paesaggio il suo biglietto da visita!
L’unica cosa è che forse il punteggio minimo per fregiarsi del marchio di Ecoristorazione è un pò troppo minimo. Magari orientatevi su qualche punto in più.
Il Tavolo di Lavoro del progetto “Ecoristorazione Trentino” ha approvato un Accordo di programma per la diffusione del marchio di sostenibilità ambientale assegnato agli esercizi che rispettino un disciplinare costituito da 26 azioni virtuose: riduzione dei rifiuti, la promozione di prodotti “a filiera trentina”, riduzione dei consumi idrici ed energetici, valorizzazione dell’acqua di rete, utilizzo di prodotti-servizi ecologici e coinvolgimento della clientela nell’attuazione di “buone pratiche”. Ristoranti, pizzerie, agriturismi, alberghi e strutture ricettive interessati al marchio “Ecoristorazione Trentino” devono soddisfare 7 requisiti obbligatori e raggiungere un punteggio minimo di 18 punti su 50 messi a disposizione da 19 requisiti facoltativi. (Ansa notizie).
L’iniziativa coinvolge Provincia autonoma, Comune di Trento e le principali associazioni di categoria del comparto ristorativo trentino: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento (Asat), Associazione Agriturismo Trentino, Associazione Ristoratori del Trentino, Confesercenti del Trentino e Unione Albergatori del Trentino (Unat). (ANSA).