1.- Più di 300 miliardi spesi per pagare gli interessi sul proprio debito pubblico.
Più di 300 miliardi in quattro anni. E’ quanto l’Italia ha speso, dal 2010 al 2013, per pagare gli interessi sul proprio debito pubblico. Il dato arriva dall’Istat, che ha trasmesso alla Commissione Europea la notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle amministrazioni pubbliche italiane, in applicazione del protocollo sulla procedura per i deficit eccessivi annesso al Trattato di
Leggi il resto dell'articolo... »
2.- Fiat saluta l'Italia dopo 115 anni e il fisco sta a guardare.
Approvata a maggioranza con oltre l'80% del capitale la fusione con Chrysler. Con 501 milioni di azioni che hanno votato a favore, 100 milioni contrarie e 3 milioni di astenuti, è passata l'operazione che porta la Fiat al di fuori dai confini nazionali. L'assemblea degli azionisti del Lingotto, riunita per l'ultima volta a Torino, ha dato il suo via libera a Fca, la nuova società da 4,7
Leggi il resto dell'articolo... »
3.- Fecondazione in vetro cinese con poco più di 14mila euro: il mercato nero degli ovociti.
La fecondazione in vitro in Cina sta avendo un boom al limite della legalità. Oggi circa 40 milioni di cinesi sono sterili. Una percentuale che è salita a tra il 10 e il 15 per cento delle coppie, contro l'appena 3 per cento di vent'anni fa. E siccome le donazioni di ovociti non sono abbastanza per soddisfare le richieste del mercato, ecco che compare il traffico e la compravendita illegale. “
Leggi il resto dell'articolo... »
4.- Le incredibili sculture flessibili di carta di Li Hongbo.
Dimentichiamo per un attimo le stampanti 3D: è la carta la nuova frontiera dell’arte grazie al lavoro sapiente di un mastro libraio cinese. Nato a Jilin, nella Cina nordorientale, Li Hongbo vive a Pechino e alla recente fiera Art Miami (dicembre 2013) ha conquistato collezionisti, curatori e galleristi con le sue camaleontiche sculture low-tech di carta. Le sue opere sono riproduzioni di: “
Leggi il resto dell'articolo... »
5.- The Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: le losche attività di un uomo chiamato Licio Gelli.
I tabulati della loggia massonica Propaganda 2 vengono trovati nel marzo 1981 nella casa di Licio Gelli (ex fascista e repubblichino, collaboratore da sempre dei servizi segreti americani), durante le indagini giudiziarie sul caso Sindona. L'allora presidente del Consiglio, Forlani, si rifiutò di pubblicizzarli: fu la commissione parlamentare Sindona a farlo. Gli iscritti alla P2 erano 953, ne
Leggi il resto dell'articolo... »
6.- The Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: il ruolo di Michele Sindona.
Consulente finanziario del Vaticano e della mafia italo-americana (in particolare la famiglia Gambino), il finanziere siciliano Sindona negli anni '60 diviene un protagonista del mercato finanziario americano. Sospettato negli Usa di essere coinvolto nel traffico internazionale di stupefacenti e legato ad ambienti mafiosi, Sindona può continuare a gestire i suoi affari grazie ai rapporti con la
Leggi il resto dell'articolo... »
7.- Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: Monsignor Paul Casimir Marcinkus.
Di origine lituana, nato a Cicero, nei sobborghi di Chicago, il 15 gennaio 1922, studiò teologia a Roma divenendo sacerdote nel 1947. Negli anni ‘50 lavorò nella sezione inglese della Segreteria di Stato vaticana. Lì Marcinkus conobbe Giovanni Battista Montini, che nel 1963 divenne Papa col nome di Paolo VI. Sotto il pontificato di Montini la carriera di Marcinkus, sponsorizzata anche dal
Leggi il resto dell'articolo... »
8.- The Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: Roberto Calvi (3a parte).
Nel dicembre 1981 il finanziere Carlo De Benedetti, da pochi giorni vicepresidente e azionista dell'Ambrosiano (il 18 novembre aveva acquistato per 50 miliardi il 2 per cento del Banco), tentò di appurare con precisione quali rapporti legassero la banca di Calvi e la P2 alla banca del Papa, ma non ottenendo da Calvi alcuna risposta, pretese d'incontrare a Roma, per chiarimenti definitivi,
Leggi il resto dell'articolo... »
9.- The Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: Roberto Calvi (2a parte).
Il dirigente del settore estero del Banco Ambrosiano, Giacomo Botta, dichiarerà ai magistrati milanesi che il dominio dello IOR sul Gruppo del Banco Ambrosiano era reso palese dalla fulminea carriera di Alessandro Mennini [figlio dell'amministratore delegato dello IOR, Luigi], entrato inopinatamente in banca con il grado di vicedirettore; il trasferimento dallo IOR al Gruppo Ambrosiano della
Leggi il resto dell'articolo... »
10.- The Vatican Connection e l’Oro del Vaticano: Roberto Calvi (1a parte)
Nato nel 1920, era entrato in servizio all'Ambrosiano nel 1946. Alla fine degli anni '60 aveva conosciuto il "banchiere della mafia" Michele Sindona, vicino ad Umberto Ortolani, il numero due della P2, e le relazioni d'affari tra i due erano divenute fiorenti. Nel 1971 Calvi diventò direttore generale del Banco Ambrosiano. Sindona lo mise in contatto con monsignor Marcinkus, fatto da Paolo VI
Leggi il resto dell'articolo... »
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: