Progettato dalla Miller hull partnership,il palazzo sorge a Seattle estendendosi per 47 mila metri quadri.
I lavori, iniziato nel 2001, sono stati eseguiti all’insegna della massima efficienza energetica possibile e ispirandosi agli standard definiti dal Living Building Challenge, tra i più rigidi al mondo. Dalla posa della prima pietra, dunque, sono state adottate tutte le misure possibili per garantire autosufficienza energetica e rispetto per l’ambiente. A cominciare dalla copertura fotovoltaica, che oltre al tetto ha coperto anche una parte dei costi di costruzione.
Per quanto riguarda il sistema idrico, l’acqua piovana sarà prelevata sul tetto giardino, che serve anche da filtro, e convogliata in un bacino di raccolta sotterraneo per essere poi riutilizzata per l’irrigazione piuttosto che per gli scarichi dei servizi igienici.
L’energia sarà invece fornita al 100% dall’impianto fotovoltaico già funzionante. Inoltre, l’eccellente isolamento dell’edificio consentirà di ridurre le esigenze, mentre il sistema radiante a pavimento faciliterà il mantenimento della giusta temperatura interna.
Infine, tutti i materiali utilizzati provengono esclusivamente da produttori locali, e sono certificati FSC.
Ah già quasi dimenticavo: la collocazione del palazzo è stata studiata anche in funzione dei trasporti pubblici, e sono stati pianificati percorsi pedonali e ciclabili per i suoi abitanti.
[foto da djc.com]