L'Edipo stravolto - Pietro Gallo

I Contenuti
Mia madre: devota al culto del Cristo, grande lavoratrice, ottima cuoca, persona assennata e responsabile. Maniaca dell'ordine e della pulizia degli ambienti casalinghi, quando ero piccolo ricordo come un incubo i pavimenti lindi e profumati di casa mia: mi diceva di non muovermi per nessuna ragione al mondo fino a quando non fossero completamente asciutti. Io, invece, immaginavo di poter volare con indosso il suo grembiule per non essere costretto a rispettare le immacolate pavimentazioni del tempio dedicato a Sua Santità Lisoform, l'igienizzante. Dovevo avere circa quattro anni quando intuii che quella bottiglia dalla croce rossa sarebbe diventata il mio miglior nemico d'infanzia.
La Recensione
Free climbing sul monte del concretismo Freudiano. Pietro Gallo ci propone una storia imperniata su un complesso di Edipo di tipo particolare, in cui si mescolano le figure della madre con quella della partner e quella del padre con quella di Cristo uomo in croce. Il protagonista, Davide, vive come trauma la visione delle nudità della madre e, sentendo la pulsione del congiungimento con lei, stabilisce irrevocabilmente che l'unico rapporto possibile con l'altro sesso è la sodomia. Si lega a diverse partner che accettano la sua ricetta di relazione. Sullo sfondo compare uno psicanalista di scuola Freudiana che si proclama testimone o "più propriamente timone di questa storia edipicamente stravolta".
Davide conoscerà la figura femminile più significativa, Anna, appunto nello studio dello psicanalista durante una seduta di gruppo. Anche Anna, donna esile afflitta da anedonia sessuale e somigliante per via del lungo collo alle figure tipiche dipinte da Modigliani, subirà il fascino della devianza di Davide. Nel corso della convivenza che seguirà, i due esperiranno un nuovo protocollo sessuale, il "rapporto sessuale dialogico", che consentirà a entrambi di godere, finalmente, consapevoli orgasmi. Anna, tuttavia si allontanerà progressivamente dal partner, preferendo alla verifica di paradigmi e postulati psicanalitici una ardita vita vissuta fatta di volontariato in una associazione non governativa in Palestina. Arriverà a coinvolgere nella sua nuova attività di addetto stampa nella ONG anche la madre di Davide. 
Mentre è continua la presenza e la invadenza della figura materna nella vita del protagonista, quasi nulla viene detto della figura paterna, ben presto liquidata come insignificante e vissuta nei sogni come un "nano da circo" vestito di un frac rosso. Tutto il romanzo trasuda iperboli e ilarità e, tuttavia, se pur in un fluente e colto narrare, presenta dei limiti proprio nella descrizione della figura materna, allo stesso tempo maniaca del culto cristiano e della pulizia ma capace di tappezzare la casa di foto di sesso nudo di donna per dimostrare al proprio figlio la diversità del suo sesso rispetto a quello delle altre. Allo stesso modo appaiono dissonanti i monologhi di Davide, ateo per ammissione, con Cristo materializzato nel crocifisso e, a volte deliranti, quelli con Buckowski il lume protettore del protagonista, "alcolizzato sporcaccione di un genio".
Che dire di questa narrazione stravolta? Con un po' di buon senso è leggibile non già l'orrore del protagonista rispetto all'idea di penetrare la madre, ma piuttosto, in senso traslato, il rifiuto delle proprie radici, lo scherno nutrito rispetto a una vita fatta di lavoro e culto e finanche l'indifferenza rispetto all'entusiasmo per una nobile causa. Una lettura stimolante per comprendere quanto possa essere complessa la sfera sessuale e la vanità.
Giudizio:
+2stelle+
Articolo di Stefano di Stasio
Dettagli del libro

• Titolo: L'Edipo stravolto
• Autore: Pietro Gallo
  
• Editore: Zona
• Data di Pubblicazione: 2012
• Collana: Zona contemporanea
• ISBN: 9788864383194
• Pagine: 132
• Formato - Prezzo: Brossura - Euro 13,00