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l’editore Filema

Creato il 07 giugno 2010 da Atlantidelibri

I piccoli editori, le piccole realtà, stentano assai in un mondo costruito su misura per i grandi, dove l’ossessione per il profitto e per il guadagno di nuove fette di mercato porta poi alle degenerazioni che sono sotto gli occhi di tutti. Per questo, vogliamo dedicare uno spazio alle nuove proposte di chi fatica a trovare spazi, pur proponendo ottime cose.

questa settimana proponiamo:Filema Editore

La storia  di Filema Filema è il gesto con cui si riconoscono gli amici, un’espressione, un segno, una parola antica, che non fu scelta a caso, perché nasceva dalla frequentazione di giovani studenti e docenti, nel corso di sere trascorse insieme intorno a un libro, formulando domande, ricercando ragioni, tempi e luoghi inattesi. Un’esperienza che si ripete da sempre nei racconti delle storie di lettere e filosofie. Tante volte è accaduto e tante volte accadrà. Saranno differenti le circostanze, le ore, ma avranno avuto e avranno ancora la stessa emozione e l’incanto della sera. Saranno uguali le ombre e i ricordi, le parole. Quelle letture racchiuse nella condivisione di una passione erano esercizi di sapere alla ricerca di strumenti nuovi per scavare l’impensato, quel che è documentato, scritto e da scrivere. Scoprivamo allora che di là della filologia del debito, per cui si restituisce un testo alle sue vicinanze storiche, c’è la filologia della voce, quella fatta a proprie spese e rischio, che consegna il libro al proprio tempo, allo scarto di tempi e generi differenti che corrono insieme nel mondo.
Chi ci vedeva dall’esterno, presi dalla passione di quell’interrogare e vedere dentro libri come fossero illustrazioni della mente, viaggi, passaggi e paesaggi di idee, avrebbe detto, come le guardie di Liside, che eravamo amici, proprio quando provavamo a dire dell’amicizia senza trovarne una definizione.
Sono stati anche momenti di esilio forzato. Ripiegamenti di passioni comuni a fronte del mondo lacerato da profitti selvaggi, esposto a cambiamenti profondi di cui si riusciva a vedere lo scambio di classi in razze e la libertà costretta a conflitti di confini. Non si capiva o non si poteva piuttosto o non si voleva né capire né che fosse così. Si preparavano nuove esclusioni e nuovi privilegi, nuove economie. Noi eravamo là, a perimetrare una lontananza, e a non volere. Forse la letteratura e la filosofia sono così. Ti fanno vedere e volere altre cose, insegnando a vedere altrimenti.

Poi è venuta Camerota, quella terra rossa che declina tra sentieri di gerani e ginestre, misurata dai passi che portano al mare nella distanza minima dei verdi ulivi. Il sole la raccoglie tra l’azzurro dell’acqua e del cielo. Camerota divenne una leggenda. Rischiò la poesia. L’incanto. Ma Camerota è stata un luogo d’istruzione e formazione, un seminario all’aperto, fuori dalle mura. L’incontro di parole diverse che provano ad incontrarsi fuori da recinzioni. All’aperto. La seconda settimana di giugno ci ritrovava al Villaggio Villamarina. È stato così per anni. Poi è venuta Filema, sono venuti i libri. Il piacere del testo. Le forme. La ricerca di un sapere fuori del sapere codificato. Un patto tra lettere e filosofie, liberando le une e le altre dalla storia della filosofia e della letteratura, per riscoprire generi e differenze. Filema è venuta così. Non senza affanno. Una casa. Una casa di libri, editrice. Un’educazione sentimentale. Perchè la casa è un luogo di riparo e d’istruzione. Ha le sue maniere: uno stile. I libri poi sono anche degli oggetti di cura, perchè sono come l’involucro di quel che non si può più trattenere senza che sfugga ad ogni lettura. Filema è un progetto politico, che muove dall’esercizio di sè e dell’incontro con l’altro. L’attenzione alla differenza di genere ha avuto la parte principale. Il primo libro di Filema è Amore differenza mondo. Un’educazione sentimentale.


Di Filema editore proponiamo:
LAWRENCE G. BLOCHMAN, ELLERY QUEEN, GERALDTOMLINSON, CORNELLWOOLRICH, Delitti in Biblioteca

Il luogo che ospita i libri diventa, in questa antologia di racconti, scenario del crimine.

Delitti che si consumano tra la polvere dei libri e i banchi di vendita di librerie antiquarie. Un gruppo di quattro narratori statunitensi, il più noto dei quali è Ellery Queen, fa della biblioteca e delle librerie gli scenari misteriosi di furti e delitti. Assistiamo così al furto di un libro antico, alle peripezie di una bibliotecaria detective e altre divertenti avventure.

http://www.filema.it



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