Ieri Napolitano ha riunito il summit politico per gli auguri natalizi: tutti in prima fila tranne… Matteo Renzi. Napolitano avrebbe dovuto invitare il nuovo segretario del Pd in evidente postazione. Macchè, col piffero. Ed allora oggi giustamente Renzi si prende la rivincita.
Da Dagospia – 1. BERLUSCONI, GRILLO E RENZI UNITI NELLA LOTTA A NAPOLITANO: LA SITUAZIONE STA SFUGGENDO DI MANO E RICATTA: ‘’SE QUALCUNO (RENZI) PENSA DI FARE LA LEGGE ELETTORALE CON GRILLO E BERLUSCONI E DI ANDARE ALLE ELEZIONI NEL 2014 IO MI DIMETTO’’ – 2. AUGURI E VELENI DI NATALE: NAPOLITANO NOMINA LETTA, BERLUSCONI, PERSINO QUAGLIARIELLO. RENZI, INVECE, È RELEGATO INSIEME CON ALFANO SOTTO LA VOCE “NUOVE LEADERSHIP”. UN PO’ POCO PER IL LEADER DEL PARTITO CHE SOSTIENE IL PESO MAGGIORE DEL GOVERNICCHIO. E RENZI LASCIA IL COLLE SENZA BACIARE LA PANTOFOLA A RE GIORGIO – 3. SALLUSTI: “NON HA SENTITO, IL BOOM DI GRILLO, HA FATTO FUORI BERLUSCONI COI METODI CHE CONOSCIAMO, NON NE VUOLE SAPERE DI RENZI. TRE QUARTI DEGLI ELETTORI SONO PRIVI DI RAPPRESENTANZA AL GOVERNO. MA NIENTE. NON NE VUOLE SENTIRE PARLARE DI PRENDERE ATTO DEL FALLIMENTO DEL SUO PROGETTO DI LARGHE INTESE, CHE IN REALTÀ È UN MONOCOLORE PD VECCHIA GUARDIA (CIOÈ COMUNISTA O POST CHE SIA)” -
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