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L’effetto del cinema: illusione, realtà e immagine in movimento nel Caixaforum di Madrid

Creato il 11 aprile 2011 da Witzbalinka

Il CaixaForum di Madrid presenta l’esposizione “L’effetto del cinema: illusione, realtà ed immagine in movimento” fino al 24 di Aprile. La dimostrazione è un’interessante revisione sull’influenza che ha avuto il cinema nella costituzione della cultura visuale del secolo XXI.

efecto del cine madrid

La dimostrazione è organizzata dal Hirshorn Museum di Washington e la Sculpture Garden dello Smithsonian Institution di Washington, con l’appoggio della Broad Art Foundation e l’Audrey and Sydney Irmas Charitable Foundation.

Il cinema sta nel nostro inconscio attraverso le sue immagini e le rappresentazioni sociali che costruisce nell’immaginario contemporaneo. Insieme all’avanzamento della tecnica, che permette di produrre e riprodurre film argomentativi e documentari per mezzi di computer e televisori, è sempre di più il lavoro artistico massificato del video che c’invita a proiettare idee a causa dell’immagine.

L’illusione e la realtà si incrociano nella mostra e chi convoca a decifrare queste due proposte sono gli artisti internazionale Isaac Julien, Omer Fast, Runa Islam, Ian Charlesworth, Ferry Tribe, Mungo Thomson, Julián Rosenfeldt e Paul Chan. Essi ci invitano a scoprire la realtà nelle loro destrutturate composizioni, le quali comunicano con noi attraverso la costruzione onirica delle immagini: i sogni.

Il cineasta Isaac Julien, nato a Londra nel 1960, nelle sue complesse opere sulla ricerca dell’identità razziale e sessuale in un mondo dominato dall’immagine stereotipata della bellezza, della cosa corretta e della vita quotidiana, ha realizzato interessanti lavori di videoarte dove gioca con una poetica onirica che tratta delle mediazioni sull’impatto culturale delle migrazioni mondiali.

Runa Islam, cineasta nata in Bangladesh nel 1970, ha preso ispirazione, per il suo lavoro di videoarte documentale, dall’avanguardista cineasta franco-svizzero Jean-Luc Godard, uno dei più influenti rappresentanti della Nouvelle Vague, per l’acidità critica e poetica delle sue immagini. I suoi film hanno un enorme carica riflessiva sull’essere umano ed un’alta dose di sensibilità che le sono serviti per essere stati promossi dalle Nazioni Unite.

Paul Chan, nato ad Hong Kong nel 1973, usa la fotografia, il video e le parole per costruire le sue opere di inquietante bellezza e di profondo contenuto sull’evocazione tragica che rinchiude il significato di alcune immagini. Le sue opere, basate su Ionesco, Beckett o Stein, sono piene di parole o vuoti che incitano anche alla parola immaginaria, in un incitamento al gioco onirico e surreale con lo spettatore.

Omer Fast, nato a Gerusalemme, Israele, nel 1972; nella sua opera esplora le dissimili possibilità che la cinematografia possiede per realizzare video-installazioni. Il suo interessante lavoro concettuale, attraverso l’uso di video e schermi giganti, ci convoca a riflettere sulla percezione che hanno gli spettatori guardando immagini trasmesse volta per volta dalle grandi catene di televisione, nel suo tentativo di costruire un immaginario delimitato dalla realtà virtuale.

Per ulteriori informazioni: http://obrasocial.lacaixa.es/apl/actividades/actividad_es.html?idActividad=42826&idCentro=918204

Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman

Per capire come l’arte ha rielaborato un’interessante riflessione su come ha inciso il cinema e le immagini che vediamo giornalmente nella nostra percezione del mondo, devi avvicinarti al CaixaForum se state passando alcuni giorni di lusso in alloggi Madrid .

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Vanessa Only-apartments Translator
Tradotto da: Vanessa
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