Lo scrittore egiziano, classe 1975, si è aggiudicato il premio francese per la letteratura araba francofona/tradotta in francese, organizzato dalla Fondazione Lagardère e dall’Institut du Monde Arabe (IMA), con il suo romanzo La traversée du K.-O. (Seuil 2014, trad. dall’arabo da M. Babut, titolo originale: فاصل للدهشة, Fasil li-d-dahsha).
Lo scorso anno il premio era andato all’autore libanese Jabbour Douaihy, che quest’anno ha invece fatto parte della giuria.
Fasil li-d-dahsha, uscito in Egitto nel 2007 e tradotto in francese solo quest’anno, è il racconto dei sogni e delle disillusioni degli abitanti di uno dei sobborghi del Cairo. Secondo il comunicato stampa del Premio, il romanzo di al-Fakharany, che è stato votato da una “grande maggioranza” dei facenti parte la giuria, lo qualifica come “una delle voci più audaci della sua generazione”.
Al-Fakharany è nato nel villaggio di Shabraris, sul delta del Nilo e vive e studia al Cairo; ha pubblicato il suo primo romanzo, Figlia della notte, nel 2002 e nel 2012 ha vinto il Premio letterario egiziano Youssef Idriss per il racconto con la raccolta Racconti che giocano col mondo (2011).
Al-Fakharany è inedito in italiano.
La giuria ha anche deciso di tributare una menzione speciale al romanzo Les Gardiens de l’air (Sindbad/Actes Sud 2014, trad. dall’arabo di E. Verlet), della scrittrice siriana Rosa Yassin Hassan (1974), anch’ella inedita in italiano.
Gli autori verranno premiati il 26 novembre a Parigi presso la sede dell’IMA da Jack Lang, presidente dell’Istituto e da Pierre Leroy, del gruppo Lagardère, nel corso di una cerimonia in cui saranno presenti personalità della cultura e della letteratura.