Esistono persone che il solo guardarle, il solo incrociare il loro sguardo, scaturiscono in noi una sensazione di benessere. Questa donna dalla canotta rosa, in evidente stato di sovrappeso, decisamente non rientra in questa categoria. Sbotta in continuazione. Si lamenta a voce alta ed emette dei suoni onomatopeici che in un cartone di Tom e Jerry sarebbero estremamente ilari. Purtroppo in treno non producono lo stesso risultato. Il caldo, le persone al suo fianco, la scomodità del mezzo. Tutto è un buon argomento per alzare il capo e cercare consenso nella manifestazione del fastidio. Purtroppo per lei, e per fortuna mia, l’unico accordo lo troviamo nella lettura di “l’eleganza del riccio”.
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