Ci mancava pure Piero Pelù…..
Come dice il mio carissimo Zac, mai stata renziana, non mi piace e, probabilmente, non mi piacerà mai.
Non mi fido dei giovanilisti a tutti i costi, non mi piace rottamare le persone per default, diffido di quelli che vanno alle trasmissioni della defilippa (come la chiama mia madre), sospetto di coloro che sembrano Berlusconi da giovani, ma adesso è ora di finirla.
Mi tocca difenderlo.
Difenderlo da tutti quelli che attaccano il provvedimento sugli 80 euro in busta paga.
Tutti coloro che bollano il provvedimento come populista sono quelli che del populismo e faciloneria hanno fatto la loro bandiera, tutti coloro che chiamano il provvedimento voto di scambio sono quelli che con il voto di scambio hanno costruito la loro carriera politica e non solo, tutti quelli che sostengono che i soldi del provvedimento saranno ripresi con le tasse sono quelli che ci hanno massacrato di tasse senza neppure darci un soldo prima di riprenderceli.
Tutti quelli che etichettano il provvedimento come elemosina sono quelli che guadagnano paccate di migliaia o milioni di euro, e qui la lista è parecchio lunga, dai politici agli imprenditori, passando per artisti di vario genere e natura.
Soprattutto a questa ultima fattispecie vorrei dire di darci un taglio e pure bello grande, è facilissimo considerare 80 euro una miseria per chi quella cifra la guadagna in un minuto, lo è molto di meno quando la medesima cifra rappresenta un 5-10% di incremento mensile.
Insomma cari Brunetta, cari Grillo, cari Monti, cari Pelù andate a fanculo.
Per la cronaca e per non essere sospettata di parlare pro domo mia, io gli ottanta euro di aumento non li avrò, ma ho il rispetto per coloro che quella cifra la prenderanno e la considereranno non certo la panacea di tutti i mali, ma un aiuto.