di Gavino Puggioni. Il Nulla non esiste ma ne siamo circondati, tant’è che il suo creatore, per antonomasia, volere o non volere, è l’uomo che, di fatto, ha costruito il Tutto. Ma forse e’ una fesseria, quella che ho appena detto.
Dal 22 febbraio 2014, Renzi è il 63° presidente del consiglio dei ministri in 67 anni di Repubblica Costituzionale; vale a dire, purtroppo, che, mediamente, ogni anno virgola zero sei, c’è stato un nuovo premier, come si dice ormai, con un nuovo governo.
E’ un record? Non lo so!
Ma di questo non ho voglia né tempo di fare cronaca che pure, alla fine, andrà nei libri di storia, tra 50 o 100 anni.
Da quella data, dunque, Renzi ci governa o, almeno, tenta di farlo, novello Capitan Fracassa ( Theophile Gautier c’entra poco, ma…), aggrappato a quel carro di Tespi che pare si assomigli, da lontano, al nostro parlamento, dove deputati, senatori e loro estimatori, (la rima è involontaria), salgono e scendono, dicono la loro, sbraitano, urlano, minacciano e dopo…tacciono per convenienza, pensando ad un altro spettacolo, politico, possibilmente mediatico e twitterizzato, visto i tempi.
E da allora, ed è subito sera…pardon! è subito passato un anno che il nostro Presidente, quotidianamente,infarcisce i suoi discorsi di citazioni e motti, come faceva Il Pedante, in questa commedia sopra citata citando, appunto, il fatto che avverrà e incoraggiando all’applauso gli spettatori che ora siamo noi, poveri cristi costretti all’ascolto.
Di risultati, quel personaggio, ne otteneva e come! visto il successo dello spettacolo itinerante e assolutamente gratuito.
Ma qui ora, adesso, come ieri e avant’ieri, si fa per dire, di risultati economici e men che politici, nisba!, niente che possa dirci – ma una cosa è stata fatta?
Piccolo lapsus, piccola bugia, gli ottanta euri in busta paga ci sono, è vero, ma anche a me è parsa una mossa elettoral-politica, ma tant’è! ci sono e, forse, ci rimarranno.
Un’altra cosa però, fatta o rifatta, risulta ed è quella della sottomissione totale al “governo” della UE, ben sapendo che questa non può permetterselo, il governo, pena lo sfascio degli europeisti ad oltranza.
Per cui il Presidente Renzi continua, fra una riunione e l’altra, a fare il giro del mondo (e ottanta giorni sono passati!), ospite di tutti i governi possibili e solo per dire che il governo italiano va bene, che sta attuando le riforme, strutturali, economiche e finanziarie, che ottiene successi e consenso, (e a quello popolare io credo poco), che sta per diventare leader in Europa, che le sue industrie e i suoi commerci porteranno l’Italia fra le prime nazioni terracquee, che le sue istituzioni, quelle pubbliche soprattutto, verranno cambiate o modificate in meglio, risanate da certi personaggi,
che le banche nazionali non avranno bisogno degli euri BCE, che le nostre scuole saranno rifatte o aggiustate, che i lunghissimi processi penali e civili verranno almeno dimezzati, che deputati e senatori saranno anch’essi dimezzati, che l’Italia intera non abbia più a dire – politici ladri, in galera! anzi no, sul lastrico, alla gogna, disoccupati, cercatevi un lavoro e lavorate davvero! mentre da nord a sud il nostro Paese sprofonda nella cacca, anche altrui, crolla dalle sue colline nelle strade, sopra i ponti e pure nei sottopassaggi dove l’acqua piovana (apolitica, naturale ma apocalittica) ha fatto tabula rasa di case, casette e ville con fabbriche e capannoni ben appoggiati e allogati ad anse di fiumi o sopra ruscelli tombati da pubbliche mani.
Tutto questo e altro ancora non dovrà più accadere, dice e dirà Renzi, e subito dopo ripartirà per un altro G8 e G20, Forum di questo o di quello, e chi più ne ha più ne inventa, tanto è diventato di moda questo turismo politico, pagato da noi cittadini!
Scusate, ho fatto un elenco di cose impossibili e possibili, di promesse che sanno di decenni e mai mantenute e, allora, mi sto chiedendo, ma lo chiedo al nostro Presidente del Consiglio, cosa è avvenuto, di nuovo, in questi ultimi nove mesi?
Ma la gravidanza non è finita? Il tempo sta passando e il o un neonato ancora non l’abbiamo visto!
Gli Italiani sono in ansia…politica, è un loro diritto e credo che facciano bene ad urlare
Fatti! Basta parole!
Featured image, il capitan Fracassa, personaggio della commedia dell’arte, Abraham Bosse, 1630