L'emendamento salva P3

Il governo fa un mezzo passo indietro sulla legge per le intercettazioni.Ma riesce però ad infilare un emendamento salva p3 (un refuso diranno, come l'innalzamento dell'eta per la pensione o la norma salva bancarottieri):
"Intercettazioni più difficili per i gruppi criminali che, tra i loro obiettivi, possono inseguire corruzione, concussione, peculato, truffa, bancarotta, usura. Associazioni a delinquere, come la P3 tanto per fare un esempio, che perseguono un obiettivo delittuoso e deviato. Per loro, nel ddl sugli "ascolti", scatta una protezione. Una tutela. Per mettere sotto controllo i telefoni degli adepti al gruppo non basteranno i "sufficienti indizi di reato", come per la mafia e il terrorismo, ma ci vorranno i "gravi indizi" e tutti i numerosi paletti imposti dalla riforma"Vorrei dire una cosa, agli onorevoli e senatori del Partito Democratico che hanno votato assieme alla maggioranza in commissione giustizia.Non si possono delegare principi in nome di riforme condivise, che poi si vede bene per chi sono pensate (chi ne è l'utilizzatore finale): rimarrete altrimenti da soli a metà del guado.Rischiate di rimanere un partito senza elettori dietro.Prendete una posizione, sulla giustizia, per le intercettazioni e anche sull'acqua pubblica.
Perchè questa legge sulle intercettazioni ha ancora delle storture: i tre giudici per decidere, le norme contro internet, rimane la norma anti D'Addario.