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L'enigma di canneto di caronia

Creato il 13 novembre 2013 da Dariosumer

L'ENIGMA DI CANNETO DI CARONIACanneto di Caronia: fenomeni di autocombustione apparentemente inspiegabili che da mesi hanno mobilitato gli Organi istituzionali preposti alla ricerca e le Autorità di Polizia e Carabinieri.
L'allarme si diffonde, la popolazione incomincia a vivere nel timore di un evento su larga scala; la ricerca procede nel buio totale, le ipotesi alternative fioccano e intanto c'è anche chi dice di aver visto "globuli luminosi" emergere dal mare antistante e immergervisi.
UFO? USO?
L'alternativa è l'evacuazione e la "blindatura" militarizzata pressoché totale dell'intera area. Una prospettiva assai poco popolare e praticabile.
Come per tutto ciò che è inspiegabile, fra le tante ipotesi, ammicca anche quella dell'interferenza esterna, estranea, aliena se così vogliamo chiamarla. Beninteso, si pensa ma non si dice.
Se non se ne può fare a meno, è semmai consigliabile parlare di fantasmi, poltergeist, manifestazioni paranormali. Meglio perfino evocare la figura del satanista Alesteir Crowley...
Un fenomeno finora (quasi) mai osservato, una dinamica sconosciuta che non trova conforto nelle ipotesi di tipo fisico, geologico, sismologico, vulcanologico; un mistero apparentemente impenetrabile.
Eppure forse, c'è qualcosa in comune con un altro tipo di fenomeno; vediamolo.
I lettori conosceranno certamente i cerchi nel grano o crop circles; se ne parla da molto tempo e la tesi cosiddetta extraterrestre qui trova ampi spazi.
I crops sono disegni geometricamente perfetti, riproducenti figure ermetiche tuttora oggetto di molteplici tentativi di interpretazione.
La figura si ottiene tramite il modellamento di aree circoscritte all'interno di campi di grano o di cereali. In particolare le spighe risultano piegate, proprio come se fossero state "cotte" in un forno a microonde. Gli insetti che si trovano a contatto al momento della presunta irradiazione, restano fusi alle spighe, cotti anche loro da qualcosa che sicuramente sviluppa alte temperature.
L'ipotesi ufologica a questo punto è semplice: l'oggetto non identificato sorvola la zona, la irradia con fasci di microonde modellati in modo da ottenere il disegno ed il gioco è fatto.
Molti testimoni affermano di aver visto oggetti volanti non identificati sorvolare i campi in cui poco dopo sarebbero comparsi i crops. Il perché è un mistero ma il come può essere compreso.
Le microonde rappresentano una banda di frequenza elettromagnetica superiore ai 300 Mhz. in teoria queste possono essere modulate variandone l'intensità, ottenendo quindi la cottura ma anche la combustione delle aree irradiate.
Chi abbia visto al cinema il film "The Core", ricorderà la scena in cui San Francisco viene investita da un'ondata di microonde solari. Il metallo fonde, la temperatura si innalza a livelli critici e la città diventa un rogo. Le microonde provengono dal Sole, eppure esse non trasformano la Terra in un forno crematorio perché l'atmosfera le trattiene, ma possono essere riprodotte da un'emittente apposita.
Ecco l'ipotesi: combustione di oggetti irradiati da fasci mirati di microonde, che li portano a temperature critiche. Basta un'emissione di intensità superiore a quella necessaria per ottenere un crop circle e la materia bersagliata brucia.
A questo punto i globuli luminosi avvistati incominciano ad avere uri. senso.
Perché tutto ciò? Un test, magari effettuato da "chi" volesse sperimentare gli effetti dell'irradiazione in una ristretta zona urbanizzata?
C'è un dettaglio da non trascurare. Gli oggetti combusti non si trovavano tutti all'aperto; alcuni erano all'interno di case la cui struttura muraria è rimasta intatta. Se l'irradiazione fosse avvenuta dall'alto, anche i muri sarebbero fusi e se fosse venuta dal sottosuolo, sarebbe avvenuto lo stesso per le fondamenta ed i pavimenti.
L'emittente quindi doveva avere la possibilità di andare a colpire i suoi bersagli selettivamente, magari attraverso finestre aperte o, perché no, all'interno delle case stesse... Forse mediante i fantomatici globuli.
La casistica UFO ci dice che i globuli luminosi hanno una visibilità piuttosto scarsa, intensa di notte ma bassissima di giorno. Alla luce del sole è difficile distinguerli da un banale effetto ionizzante del calore terrestre.
L'abitato di Caronia potrebbe essere percorso in lungo ed in largo da queste singolari strutture di cui si sa ben poco ma che sono state ampiamente studiate in un luogo dove notoriamente appaiono con frequenza: la valle di Hessdalen in Norvegia.
Sul fenomeno di Hessdalen (vedi: "I misteri di Hessdalen"), è in corso una ricerca avviata da astronomi e fisici da diversi anni.
Lì i globuli sono molto voluminosi, emettono onde radio di frequenza variabile dai 100 ai 1250 Mhz e la loro apparizione è preceduta da una lieve fluttuazione del campo magnetico.
Non siamo tanto lontani dalla fantasia del film "The Core", in cui si immagina che il nucleo esterno della Terra abbia smesso di ruotare, con conseguente stravolgimento del campo gravitazionale planetario ed apertura di varchi atmosferici in cui penetrano le micidiali microonde solari.
I ricercatori di vita extra terrestre però sostengono a giusta ragione che il fenomeno sia frutto di una tecnologia avanzata, capace di creare strutture ipodense, aggregati energetici (i globuli), capaci di movimenti autonomi e interferenza sull'assetto geomagnetico.
Un esperimento effettuato bersagliando uno dei globuli con un fascio laser, lo vide ingigantirsi ed aumentare velocità ed emissione radiante, come se esso si alimentasse dell'energia che il laser gli trasmetteva.
Strutture di tal genere non risultano appartenere alla tecnologia umana e sono potenzialmente in grado di emettere fasci radianti ad azione selettiva che possono creare un crop circle, portare un bersaglio a temperatura di fusione o anche interferire con l'equilibrio geomagnetico, provocando perfino fenomeni sismici di intensità variabile.
Fantascienza? Ma se l'abbiamo sotto gli occhi!
Non è affatto ingiustificato quindi l'allarme scatenato dal fenomeno di Caronia.
Per ora il fatto si limita a provocare dei piccoli falò, ma non è escluso che le potenzialità siano ben diverse. Auguriamoci che la cosa si fermi qui. Ma non è detto.
Era ovvio che il CUN avviasse una propria ricerca sul fenomeno, anche se come al solito dovesse essere deriso o accusato di strumentalizzare la cosa.
Il fatto che team militari o della Protezione Civile brancolino ancora nel buio per quanto concerne la spiegazione del fenomeno non ci fa paura.
Questo articolo è solo l'apertura di una nuova (e discreta) ricerca. Speriamo di poter presto trovarci nelle condizioni di fornire al pubblico maggiori dettagli. (Fonte:edicolaweb)
L'ENIGMA DI CANNETO DI CARONIA

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