Magazine Diario personale

L'entropia della mia vita

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Circa un anno fa, proprio di questi tempi, vi narrai del mio epico scambio epistolare con un professore che avrebbe dovuto esaminarmi di lì a breve.Indi per cui poscia, dopo circa un anno di distanza e qualche materia in meno al fatidico traguardo (compresa quella per cui mercanteggiai il giorno d'esame con il sopracitato prof), mi ritrovo qui. Avvolta nella coperta e sommersa dai libri.
Perchè sì, gli esami non finiscono mai.
Così, con all'attivo oltre sessanta esercizi della materia testé in studio e parecchi dubbi in merito all'esposizione dei problemi formulati dal prof (mancano dati, porca paletta!!!), ho ben pensato di contattare il professore di questa materia e che, ad onore del vero, viene soprannominato "la cascata" giacchè riesce a grondare di sudore anche quando ci sono 10 gradi sotto lo zero kelvin.
Un respiro, una spolveratina all'eleganza della lingua italiana e...E fu subito massimo valore entropico.
"Gentile professore,
Sono la martire numero 1354677 del cdl in Chimica. Volevo domandarle se domani mattina potrò trovarla in dipartimento per chiederle alcune delucidazioni in merito a degli esercizi.La ringrazio anticipatamente per la risposta."(INVIO ore 09:30).
"Buongiorno, se vuoi oggi alle 12 mi trovi in facoltà."
(RICEVUTO ore 10:30)

"Mi dispiace professore ma mi viene impossibile raggiungerla alle ore 12 in quanto vivo a 30 km di distanza dalla facoltà e, anche prendendo il treno seduta stante, non arriverei in tempo [in realtà l'unico treno disponibile sarebbe partito alle 11:40]. Eventualmente quando potrei trovarla in settimana?"(INVIO ore 10:40)
"Mah, guarda, per questo mese mi trovi tutte le mattine! Basta che non vieni di pomeriggio perchè non ci sono! Quindi, se Dio vuole, ogni mattina sono qui nel mio studio. Fammi sapere!"
(RICEVUTO ORE 11:00)
Momento di smarrimento.Gli ho chiesto se domani sarà in facoltà. M'ha chiesto di vederci oggi alle 12. Ergo, ciò dovrebbe significare che domani mattina non ci sarà, giusto?Bene....e allora perchè diamine mi dice che lo trovo tutte le mattine?!
"Professore, mi scusi, ma non ho capito; lei domani c'è o no?"(INVIO ore 11:05).

Ha risposto?NO.Confusa e incerta sul da farsi, ho quindi contattato una mia collega chiedendole conforto.I:<<Non riesco mai a capire quel che voglia dire il prof Cascata.>>C:<<Guarda, se ti servono appunti chiari puoi chiedere a...>>I:<<No no, che appunti! L'ho contattato per chiedergli se domani mattina lo trovo in facoltà e m'ha detto *riassunto dello scambio di email*. Tu ci capisci cosa?>>
C:<<No. Ma alla fin fine che devo capire io? Secondo lui devo andare dallo psicologo.>>
I:<<EH?!>>C:<<Dice che sono una persona ansiosa e che quindi devo curare questo problema con delle sedute dallo psicologo. Ah, e dice che in caso non dovrei vergognarmene perchè tutti vanno dallo psicologo. E' come andare dal medico di famiglia, secondo lui.>>I:<<Oddio.>>
C:<<Questo è niente! Sai cos'ha detto a Filippa? Che deve imparare a fare la carogna!>>
I:<<In che senso?>>C:<<Che deve imparare a esser carogna con i colleghi, con i prof e con sè stessa così nessuno le mette i piedi in faccia!>>I:<<E perchè?>>C:<<Perchè alcuni colleghi tempo fa non le han detto che ci sarebbe stata una lezione straordinaria e quindi non ha potuto seguirla.>>

I:<<Oh Gesù....>>
C:<<Beh, sempre meglio del consiglio che ha dato a Giovanni quando ha saputo che è diventato zio!>>

I:<<Che cosa gli ha detto?>>
C:<<Gli ha consigliato di esser molto presente con il nipote e di insegnargli tutto quello che può insegnargli.>>
I:<<Va beh, questo non mi pare un cattivo consiglio!>>
C:<<Sì...fino a quando non gli ha spiegato il suo metodo per insegnare ai bambini a camminare.>>
I:<<Perchè, come gli e lo insegna?>>
C:<<Dandogli spinte mentre camminano, in modo da abituarli a cadere e alzarsi subito.>>
I:<<Sto iniziando ad aver paura per il giorno dell'esame.>>

Il professore che un anno fa mi esaminò mi spostò l'esame di giorno in giorno fin quando non mi sono impuntata.
Il professore con cui ho fatto l'ultimo esame ha voluto che gli presentassi il mio fidanzato.
La professoressa con cui feci il mio primo esame si grattò il piede mentre parlavo e volle, subito dopo, stringermi la mano a conclusione dell'esame.
Un'altra m'ha raccontato per filo e per segno i suoi problemi con il figlio mentre ero seduta per l'orale.
Un altro ancora si mise a giocare con il cellulare mentre ripetevo la sua materia.
E ora tocca a lui.
Ma un professore normale mai?

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