L'Epifania tutte le feste le porta via...

Anche queste feste sono passate alla velocita' della luce. Il che non sorprende visto che ho lavorato ininterrottamente dal 27 al 31 Dicembre e dal 2 al 5 di Gennaio che il Museo non si ferma mai e neppure i turisti. Se a questo aggiungiamo pure gli inglesi in vacanza facciamo tombola. Oggi sono di riposo, stravolta e stralunata. Alleluia.

Comunque. Ripensando all'anno appena trascorso, il 2013 è stato un anno strano. Gli anni dispari sono sempre strani, succede sempre qualcosa. Quest’anno è stata la varicella a 43 anni, le vacanze mancate e la macchina fotografica rubata e il fatto che il mio piano di ridurre le ore al museo e dedicarmi di piu' alla scrittura e alle traduzioni a livello professionale non sia decollato, colpa della crisi economica e del fatto che ora le lingue piu' richieste siano il russo e il cinese. Ma ci sono cose peggiori.

Come Moretti in Ecce Bombo ho fatto cose e ho visto gente, inclusi i miei amici. Ho fatto un corso di fotografia che mi ha fatto capire che non sono tagliata per fare la fotografa, visto che pur avendo la passione, mi manca la pazienza necessaria. Sono stata alla Biennale di Venezia e ho portato la mia dolce metá in Toscana seppure di corsa (scusa Ody!). Al museo ho stretto la mano ad Edmund de Waal, lo scrittore-ceramista autore del magnifico Un' eredità di avorio e ambra (e mio idolo), e in giro per il museo ho visto Boy Geoge e Robert Redford. Ho visto mostre (tante) incuse LE MOSTRE dell’anno David Bowie Is (ci mancava altro che non la vedessi visto che ci lavoro io al museo, anche se pure noi dello staff abbiamo dovuto fare la fila come tutti gli altri - almeno non abbiamo pagato...) e Life and death in Pompeii and Herculaneum al British Museum. Sono stata per la prima volta al Globe Theatre, e al balletto. Ho visto Placido Domingo in Nabucco, e Angela Gheorghiu ne La Rondine. Ho letto tanti, tantissimi libri (complice la varicella). E' stata una bella estate, lunga e calda. Una vera estate, metereologicamente parlando. Che per queste latitudini equivale a vincere la lotteria.

Cosa vorrei per l’anno nuovo? Comprare una casa resta nella lista delle cose da fare così come vincere alla Lotteria, imparare il greco e finire Bleak House di Dickens che sta lì a metá dal 2012. Ma come al solito mi perdo per strada, chissá… Vedremo...