L’equazione sulla lavagna gigante

Vieni alla lavagna. Quando eravamo piccoli, queste tre parole scatenavano in noi sensazioni che andavano dal mero nervosismo al puro terrore.
Da grandi scopriamo che la lavagna non è solo il simbolo di un’interrogazione scolastica, ma può essere anche il viatico per la creatività.

Siamo a Soho, quartiere degli artisti nella parte sud di Manhattan, New York. E’ lunedì mattina e la gente cammina freneticamente per andare al lavoro. C’è da immaginarsi il loro stupore nel trovarsi di fronte, all’angolo tra Broome e Crosby, una gigantesca lavagna alta ben 14 metri. Su di essa solo un profilo Twitter – @giantchalkboard – e un Url di un sito web – giantchalkboard.com. Nient’altro.

Il giorno dopo sulla lavagna comincia a prendere forma una lunghissima equazione matematica che non contiene solo formule, ma anche alcune delle date significative nella storia della scienza, corrispondenti alle maggiori scoperte fatte dall’uomo. Dopo 4 giorni di laboriosa scrittura, un banner pubblicitario fa la sua comparsa alla fine dell’equazione, con il logo del brand che sponsorizza la curiosa iniziativa – Dow Chemicals, gigante del settore chimico, che si è avvalso della collaborazione dell’agenzia pubblicitaria DraftFCB – e la scritta “Solutionism. The new optimism.”

La funzione del profilo Twitter e del sito durante la campagna era quella di mezzo attraverso il quale chiunque poteva provare a risolvere parti della chilometrica equazione, la cui soluzione finale era 7 miliardi. Semplicemente il numero che presto raggiungerà la popolazione mondiale.