>L’era del “mito dell’informazione”" />>L’era del “mito dell’informazione”" title=">>L’era del “mito dell’informazione”" />
Viviamo nell’era del mito dell’informazione. Un’informazione “onnipresente” in ogni luogo e in qualsiasi ora della giornata grazie ai vari media. La potremmo definire “info-sfera” e “abbraccia” il nostro mondo quotidiano: uno “show” mediatico continuo che si “spande” ovunque con la stessa intensità. Un’informazione diventata “sfolgorante”, rinnovata in ogni istante, tecnologica e all’avanguardia, avveniristica e fiammante.
Il sistema-società neoliberista e capitalista ha inventato la sua “lingua”, come ci suggerisce Erik Davis, la sua lingua con cui parlare e manipolare, la lingua con cui raccontare e plagiare le menti degli individui: un informazione che è “eterno spettacolo” per tutti, un’informazione con cui gestire tutta l’umanità.
L’informazione odierna crea caos e confusione, frammentarietà e verità molteplici, un’informazione “babelica e diabolica”: babelica perchè multiforme e diabolica perchè manipolatrice.
Un’informazione che crea “magia e illusione”, un’informazione che crea “incantamento”, un’informazione che fa parte della “società dell’immagine”, espressione del sistema-società neoliberista e capitalista. Un’informazione che fa parte anche dell’opinione pubblica “forte”, caratteristica della nostra società contemporanea: un’informazione che crea immaginari collettivi, modi e stili di vita, pensiero e coscienza etc.
Il mito dell’informazione è uno dei miti della società contemporanea: miti propagandati dalla società dell’immagine per renderci sempre più passivi e impotenti