Sto dando la buonanotte a Babet e Canterina nella loro stanza, mentre Nanà mi aspetta nel lettone.
E aspetta cantando.
A squarciagola, perchè lei non ha mezzi termini.
Io e Canterina vorremmo chiacchierare, ma continuiamo a ridere per la noiosissima cantilena che arriva dalla mia stanza.
Non ho idea di cosa stia cantando, quindi presumo che inventi le parole su due piedi... un po' come fa sempre sua sorella Canterina, ma con molto meno senso (linguistico, lessicale, musicale e civico... per il vicinato).
"ALLOUIIIN ALLOUIIIIN MONDLA MAIIIIII, VA A CECCALE UN FIOLEEEEE...
ALLOUIIIIN ALLOUIN MODLA MAIIII... VA A CECCALE UN FIOLE... UN FIO... LE...
E NON TLOVA UN FIOLE..
ALLOLA VA A CECCALE UNA FOGLIA...
E UN CAGNOLINOOOO
E UNA COCCINELLAAAA
E UN GATTINOOOO
E IL CAGNOLINO E ANDATO VIAAA
ALLOLA CECCA UN ASINELLOOOO
E UN CUCCIOLOOOO
E TLOVA UN LAGNOOOO... CHE CHIFOOOO...
E UNA LANA CHE E' TUTTA VEDDEEEE
E UN GUFOOOO
E UN SEPPENTEEE
E........... UN CAVALLOOOOO
E CADONO LE FOGLIEEEE
E SIAMO UNA FAMIGLIA DI QUATTLOOOOOOO
SIAMO TLE BAMBINE PICCOLINEEEEE
E LE FOGLIE SONO LOSSEEEEEEE
QUELLE DELLA MAMMA E LE NOTTLE SONO GIALLEEEEEE
E POI CI SONO LE FOGLIE DEL PAPAAAAAA'
CHE CADONOOOOO
E VOLANO VIAAAAAAAAA
LONTANOOOOOOOO
E QUELLE DEL PAPA' NON SONO LOSSE PECCHE' SEMMAI SONO...
...
...
...
...
LANCIONIIIIIIIIII !!!
ALLOUIIIIN ALLOUIIIIN MONLA MAIIIII
VA A CECCALE UN FIOLEEEEEE..."
Babet, con la flebo attaccata e la comprensione di un cercopiteco sordo, si lascia scappare un:
"Mamma... ma che lamento di morte!!"
Io e Canterina continuiamo a ridere.
"Lo so amore, però è creativa! Comunque adesso vado di là, la spengo e avviso i condor, che stanno facendo la ronda sopra di lei, che in realtà è così di natura..."