"l'eredita' di leonardo", inseguendo un genio che reinvento' il mondo...

Creato il 07 novembre 2014 da Alessandro @AleTrasforini

Cosa è stato e cosa ha rappresentato per l'essere umano la figura di Leonardo Da Vinci?
Quali sono stati i fondamenti del suo agire, quali le basi del suo procedere?
Il suo passaggio nel mondo ha prodotto una fama che è nota ancora oggi: c'è chi lo definisce genio assoluto e senza precedenti ( e neppure successori), c'è chi lo definisce una mente sopravvalutata in quanto poco avvezza alle arti del calcolo.
Al netto dei punti di vista possibili, dovrebbe essere più che mai significativo analizzarne sia la personalità che l'operato alla luce dell'eredità consegnata al mondo intero. Cerca di aggiungere argomenti a corredo di questo scopo il libro " L'eredità di Leonardo", scritto da Stefan Klein e pubblicato da Bollati Boringhieri. Il fine di questa opera si propone di inquadrare un filo tanto corrente quanto coerente con le gesta e le opere di uno fra gli uomini più straordinari e controversi della storia italiana:

"[...] come riuscì un umo a unificare apparentemente in sé il sapere del mondo intero, e a tradurre in modo impareggiabile le sue conoscenze in un'opera? Come riuscì a creare dipinti d'importanza fondamentale, e al tempo stesso a riflettere con grandissima intensità su macchine volanti, automi, altre apparecchiature di ogni sorta, e su una grande varietà di problemi scientifici? Che una persona, nel breve lasso di tempo di una vita umana, abbia potuto essere attiva [...] in un così gran numero di campi ci sembra un vero miracolo. [...]"

Quel che fece Da Vinci, infatti, fu interessarsi ad un tanto vasto quanto difficile da circoscrivere numero di discipline specifiche: dall'arte alla pittura, dalla fluidodinamica all'architettura, dall'anatomia all'ingegneria, dal disegno tecnico alla disciplina del volo. Solo per citarne alcune.
Descrivendo le imprese e gli studi realizzati da questa strepitosa e discussa individualità, capita come minimo di domandarsi come abbia potuto fare ad eccellere al tempo in così tanti campi. Anche molto distanti fra loro. Quello che l'architetto Giorgio Vasari descrisse nel 1550 come persona dotata di un intelletto ' divino e maraviglioso', alla luce di queste considerazioni, è ancora oggi una figura di grande fascino, ammirazione e di enorme fonte di curiosità.
La grande intelligenza contenuta in scritti ed appunti è stata, parimenti, anche volutamente occultata e malcelata dallo stesso studioso: è il caso di stili di scrittura speculari, nascosti o cammuffati accanto a suoi disegni tecnici e schizzi specifici.
Da quanto emerge, pertanto, anche lo stesso Da Vinci contribuì nella missione di non farsi comprendere in maniera coerente e trasparente dalle moltitudini di persone che hanno esaminato ( nei secoli) i suoi scritti e studi. Quanto può offrirci oggi l'analisi e la discussione attorno a questo uomo?
A questa domanda risponde, in maniera molto chiara, il libro scritto da Klein:

"[...] oggi Leonardo può offrirci molto più di un sogno.
Il vero significato del suo creare si è chiarito in verità solo negli ultimi tempi, quando alcuni ricercatori hanno ricominciato a esaminare i fogli e i volumi [...] Leonardo ha visto infine crescere, accanto alla sua fama di artista, anche quella di ricercatore scientifico.
Da qualche anno esperti in tutti i campi possibili dello scibile hanno cominciato a occuparsi del maestro di Vinci. Mentre molti schizzi e pensieri [...] rimanevano incomprensibili agli storici d'arte, che si erano ovviamente occupati soprattutto del Leonardo artista, cardiochirurghi, fisici o ingegneri possono comprenderli oggi dal punto di vista delle loro discipline, e sono colti da un grande stupore. [...]"

Lo stupore caratteristico di quanti riescano a provare meraviglia per una persona che, in tempi storicamente proibitivi, è riuscita a spingere la mente umana nella ricerca di una serie di limiti apparentemente invalicabili.
La ricerca di specificità tecnologico-artistiche ha generato, negli anni, una considerazione enorme nei confronti di questa figura: basti pensare al quadro de La Gioconda, mai pienamente studiato e compreso in annali e decenni di analisi. Al netto di studi ed interpretazioni, cosa rimane di ancora attuale osservando il più da vicino possibile studi e consapevolezze di questo essere umano?

"[...] Nel suo modo di affrontare la realtà [...] trovò la risposta ai problemi di un'epoca in cui d'improvviso antiche certezze avevano perduto ogni valore e in cui le persone si trovavano a dover affrontare problemi mai immaginati prima, proprio come accade a noi oggi.
Leonardo fu molto più di un artista straordinario: egli investigò il mondo e lo inventò di nuovo. [...]"

Contribuì ad effettuare un'analisi tanto radicale e devastante quanto incompleta, essendo la sua conoscenza vincolata più all'osservazione dei fenomeni naturali che alla definizione tecnica delle formule nascoste e/o ricavabili. Una scarsa conoscenza della matematica e della descrizione analitica dei fenomeni fisici riuscì ad essere, per Leonardo Da Vinci, un fattore contemporaneo di freno e spinta verso nuove forme di scoperta ed approfondimento.

"[...] Benché la padronanza e l'inventiva siano valse a Leonardo la fama di un genio universale in più di una decina di campi diversi, egli non aveva [...] un talento superiore in tutti i campi. Sulla matematica, per esempio, si affaticò per molti anni pur non riuscendo neppure a padroneggiare perfettamente la divisione. Tali carenze non influirono peraltro negativamente sulla sua enorme produttività. Leonardo attingeva [...] la sua forza dal talento che gli aveva dato la natura di sfruttare al meglio la sua immaginazione.
Un matematico avrebbe descritto la somiglianza della ramificazione di alberi e del sistema arterioso per mezzo di formule e numeri: Leonardo, al quale questa via era preclusa, confrontò i due modelli sotto forma di immagini.Perciò sviluppò una forma di pensiero tagliata su misura sulle sue doti. [...]"

Lavorando solo per il piacere di capire e ( provare a) comprendere il mondo intero, Leonardo Da Vinci contribuì ad innescare riflessioni e metodi di ragionamento ed indagine su una larghissima serie di settori e di campi.
Al fine di trovare e comprendere possibili strade di riscoperta di un genio, è opportuna e consigliata la lettura di un testo propenso alla riscoperta di una personalità tanto completa e affascinante:

"[...] Se c'è un personaggio storico che merita di essere definito 'genio universale', nessun dubbio che esso sia Leonardo Da Vinci, semplicemente un gigante. Progettò i primi automi funzionanti; immaginò i computer digitali; costruì la prima valvola cardiaca; affrontò i primi studi accurati di anatomia; inventò le prime macchine volanti; rivoluzionò [...] l'ingegneria militare...l'elenco dei campi di applicazione del suo ingegno è vertiginoso.
[...] i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui [...] l'ingegnere, l'architetto, l'inventore di marchingegni terribili e portentosi, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose. Perché Leonardo è stato a tutti gli effetti il primo visionario della storia, ha inventato un nuovo modo di pensare , e, grazie alla sua prodigiosa capacità di osservazione della natura e alle sue folgoranti intuizioni, ha rivoluzionato ogni campo della conoscenza a cui si è applicato. [...]"



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