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L'ERETICO - di Carlo A. Martigli

Creato il 16 aprile 2012 da Ilibri

L'ERETICO - di Carlo A. Martigli L'ERETICO - di Carlo A. Martigli

Titolo: L'eretico
Autore: Carlo A. Martigli
Editore: Longanesi
Anno: 2012

Airesis in greco significa scelta, quindi eretico è colui che sceglie ...

Il termine ha poi acquistato un'accezione negativa nel corso della storia, come ci ha raccontato l'autore durante un recente incontro.

Nel periodo di maggiore tensione tra il papato e l'impero, nessuno dei due centri di potere avrebbe mai incoraggiato una presa di posizione. Così chi avesse tradito la chiesa, scegliendo l'impero, si sarebbe inimicato la prima e sarebbe stato bollato come eretico.

 

Scegliere non è un peccato, e non lo è dunque essere un eretico. Tutti dovrebbero poter scegliere e quindi, a proprio modo, essere eretici, e questo è il messaggio che lancia l'autore.   La storia segue come ambientazione quella del primo libro (999 - l'ultimo custode). Ci troviamo quindi nel periodo immediatamente successivo alla morte del conte Pico della Mirandola, e più precisamente nel breve lasso di tempo in cui a Firenze detenne il potere il frate Savonarola. Se da un lato quest'ultimo, con metodi discutibili, aveva quale fine ultimo il rispetto delle sacre scritture, a Roma il papato dei Borgia rappresentó forse uno dei periodi più oscuri della chiesa. Il papa Alessandro VI tramava per trasformare il papato in una monarchia assoluta a carattere ereditario, aiutato in questo suo obiettivo dall'ancor più atroce figlio Cesare, disposto a tutto pur di riuscire nell'intento, financo ad uccidere il fratello, macchiatosi forse di eccessiva onestà. In quella stessa epoca giunsero a Roma due strani personaggi, un vecchio e una giovane, entrambi tibetani, con una rivelazione, sconvolgente per il mondo occidentale, riguardante la  vita di Gesù. Cos'era successo al Cristo negli anni della giovinezza, in merito ai quali i testi sacri tacciono?  Martigli riprende un discorso affrontato da pochi in letteratura. In particolare, ci sono alcune teorie (in alcuni paesi peraltro piuttosto acclarate) che sostengono la presenza di Gesù in oriente. È proprio questo il racconto che si inserisce nel corso della narrazione, attraverso la voce della giovane tibetana.   La trama del romanzo è avvincente e coinvolge molti dei personaggi più noti di quei tempi. Martigli va ben oltre una mera rassegna di eventi, che spesso ricorre nelle opere di genere che proliferano in questo periodo. E' evidente come l'autore cerchi di trasmettere un messaggio, di trasferire al lettore una parte di sé, e credo che l'obiettivo sia stato raggiunto, dando alla luce un libro che senza dubbio consiglio di leggere, e con particolare attenzione.    Voto i-LIBRI:

5stelle
           


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