L’EROINA Bis

Creato il 06 agosto 2010 da Renzomazzetti

BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore?

La poesia è il reale, il reale veramente assoluto. Questo è il nocciolo della mia filosofia. Quanto più poetico, tanto più vero. Che le leggi fondamentali della fantasia siano quelle opposte (non quelle capovolte) della logica? Poetare è generare. Ogni produzione poetica deve essere un individuo vivente. L’arte del poeta è probabilmente soltanto l’uso arbitrario, attivo, produttivo dei nostri organi – e forse il pensiero stesso non sarebbe gran che di diverso – e dunque pensare e poetare è una cosa sola. Infatti nel pensare i sensi utilizzano la dovizia delle loro impressioni per una nuova specie di impressioni – e quel che ne nasce noi pensiero. La poesia risolve l’esistenza altrui nella propria. L’estetica è del tutto indipendente dalla poesia. La poesia è la prosa fra le arti. Le parole sono configurazioni acustiche dei pensieri. In che cosa consista veramente l’essenza della poesia non si può definire senz’altro. Questa essenza è infinitamente composta e tuttavia semplice. Bello, romantico, armonico, sono soltanto espressioni parziali di ciò che è poetico. L’arte poetica si potrebbe considerare, è vero, come una combinazione di arti subordinate, per esempio della metrica, della conoscenza della lingua, dell’arte di parlare impropriamente, di essere spiritosi e acuti; se queste arti vengono unite bene e applicate con gusto, il prodotto dovrà chiamarsi poesia. E’ vero, noi siamo avvezzi a dare il nome di poesia soltanto all’espressione delle cose più alte, alla vera e peculiare invenzione in condizioni preconcette. Certo, su ogni superiore gradino di cultura, l’arte poetica diventa uno strumento più importante e la poesia un prodotto superiore. Certe cose diventano poesia soltanto a chi è d’animo poetico o all’autore – mentre altrimenti non lo sono. La poetica trascendentale tratta dello spirito prima che diventi spirito.. Nella psicologia chimica e meccanica regna una costante distruzione delle individualità apparenti. Nella poetica trascendentale esiste un unico individuo volgare, rozzo. Nella poetica pratica si parla di individui colti o di un unico individuo infinitamente colto.. La poesia è per l’uomo ciò che il coro è per il teatro greco – modo d’agire dell’anima bella, ritmica – voce che accompagna il nostro io creatore – gita al paese della bellezza – lieve traccia del dito dell’umanità – norma libera – vittoria sulla rozza natura in ogni parola. - La sua spiritosità è l’espressione di attività libera indipendente – volo – umanizzazione – illuminazione – ritmo – arte. La poesia guarisce le ferite inferte dall’intelletto. Consta di componenti opposte, di verità elevatrice e di illusione piacevole. Plastica, musica e poesia si comportano come epopea, lirica e dramma. Sono elementi inscindibili, riuniti in ogni libero ente artistico e soltanto, secondo la loro natura, in proporzioni diverse. La poesia non sarà altro che pittura e musica eccetera interiori? Certo però modificate dalla natura dell’animo. La poesia è, fra le scienze, la giovinezza. Da fanciulla avrà avuto l’aspetto dell’angelo sotto la Madonna il quale si preme il dito sulle labbra come a dire che non si fida di questa leggerezza. La poesia sta in rapporto diretto col linguaggio. Estetica non è un’espressione così fuori di luogo come certi credono. Secondo me l’espressione migliore è dottrina della bellezza. La poesia è una parte della tecnica filosofica. Il predicato filosofico esprime dovunque il fine a sé stesso, e precisamente quello indiretto. Il diretto fine a sé stesso è un assurdo. Da esso nasce quindi una potenza distruttrice e pertanto distruggente e da distruggere: il rozzo egoismo. In complesso si possono comprendere nella parola poesia tutti i gradi della tecnica verbale. Esattezza, chiarezza, purezza, completezza, ordine sono predicati o contrassegni delle più umili specie di poesia. La bellezza è l’ideale, la meta, la possibilità, lo scopo di ogni poesia. Se la vera poesia (orazione) viene elaborata sullo schema necessario della poesia (orazione), della poesia (orazione) necessaria, nasce la poesia (orazione) ideale, la poesia (orazione) della bellezza. (Armonia, euforia, eccetera tutto comprende la bellezza e in genere l’anima bella). Come le filosofie esistenti finora stanno alla logologia, così le poesie finora esistenti alla poesia che dovrà venire. Le poesie finora esistenti agiscono per lo più dinamicamente, la futura poesia trascendentale potrebbe definirsi poesia organica. Quando sarà inventata si vedrà che finora tutti i veri poeti, senza che lo sapessero, poetavano organicamente – che però la mancanza di consapevolezza di ciò che facevano esercitava un influsso essenziale sulla totalità delle loro opere – di modo che queste erano nella maggior parte veramente poetiche soltanto nei particolari, per lo più invece non poetiche nell’insieme. La logologia porterà necessariamente questa rivoluzione. La poesia è l’eroina della filosofia. - Federico von Hardenberg- tratto da Frammenti; Arte poetica, Rizzoli

RICORDO DI UNA POESIA

Sentivo qualche cosa

poco tempo fa

mentre pioveva.

Sentivo con l’udito

battere le gocce

della fredda pioggia

contro i vetri

della mia finestra.

Mi sentivo solo poco tempo fa

e il mio cuore batteva

assieme alle mie palpebre

al rombo dei tuoni.

Sentivo qualche cosa

poco tempo fa

mentre pioveva.

-Renzo Mazzetti-

(Verso levante, poesie del mio autunno caldo, ismeca,2009)


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